Trump: pena di morte «all’animale» che ha ucciso Iryna Zarutsk

di mirko fadda
11 Settembre 2025 14:14 Aggiornato: 11 Settembre 2025 14:14

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha condannato ieri con toni duri su Truth l’omicidio di Iryna Zarutska, una rifugiata ucraina di 23 anni, accoltellata a morte da Decarlos Brown di 34 anni, sulla metropolitana di Charlotte, North Carolina. Secondo i documenti esaminati dal New York Post, Brown è stato arrestato 14 volte con accuse di furto aggravato, rapina a mano armata, aggressione e taccheggio. «L’animale che ha ucciso con tanta violenza la ragazza ucraina», ha dichiarato Trump, venuta in America in cerca di pace e sicurezza, «deve essere sottoposto a un processo giudiziario immediato, su questo non c’è dubbio». Per un assassino del genere poi, ha aggiunto, «la pena di morte è l’unica alternativa».

Un comunicato ufficiale del ministero della Giustizia statunitense ha riferito che gli investigatori hanno analizzato le immagini di sorveglianza, che mostrano la ragazza entrare nel vagone e sedersi davanti a Brown. Dopo circa quattro minuti l’uomo ha estratto un coltello dalla tasca e ha colpito la vittima tre volte alle spalle, per poi allontanarsi verso la banchina, luogo in cui è stato arrestato. «L’attacco brutale a Iryna Zarutska sulla metropolitana di Charlotte è un atto vergognoso che non dovrebbe mai accadere in America», ha affermato il direttore dell’Fbi, Kash Patel.

Non risulta che la vittima abbia provocato l’aggressore, e nel video di sorveglianza, diventato virale su X, Brown afferma di aver ucciso la «ragazza bianca». La “colpa” di Iryna, quindi, sarebbe stata semplicemente quella di essere nata bianca, anche se per ora le indagini ufficiali non hanno confermato il movente razzista dell’omicidio. In un altro filmato infine, ripreso da un’altra angolazione, si vede che la vittima non è stata soccorsa (almeno non subito) dai presenti. Oltre all’indifferenza di diverse persone presenti, a scatenare ulteriormente l’indignazione generale è un selfie della ragazza nella sua camera da letto, in cui si vede appeso alla parete un poster che dice: “black lives matter”.

 

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