Netanyahu: Hamas non ha futuro in ogni caso, è meglio se si arrende ora

di Redazione ETI/Epoch Tv USA
21 Agosto 2025 20:35 Aggiornato: 22 Agosto 2025 8:16

Benjamin Netanyahu va avanti come un rullo compressore. Rispondendo alle domande di Sky News Australia ha detto che Israele occuperà Gaza anche in caso di accordo con Hamas, precisando poi: «Credo che il presidente Trump l’abbia detto meglio di chiunque altro: ‘Hamas deve scomparire da Gaza’». Il primo ministro israeliano è poi tornato a paragonare Hamas al nazismo tedesco: «è come se si fossero lasciate le SS in Germania. Dopo aver ripulito gran parte della Germania, dovevano lasciare a Berlino le SS e il nucleo del nazismo? Ovviamente no! Ma io ho detto che questa guerra potrebbe finire oggi. Potrebbe finire se Hamas deponesse le armi e liberasse i restanti 50 ostaggi, almeno 20 dei quali sono vivi. E questo è il nostro obiettivo: riportare a casa tutti gli ostaggi, disarmare Hamas, smobilitare Gaza e dare ai gazawi un futuro diverso». Il messaggio per l’organizzazione terroristica basata a Gaza è quindi tanto chiaro quanto duro: “siete finiti comunque, per cui è meglio per voi se vi arrendete subito”.

Netanyahu ha poi aggiunto che «ci sono abitanti di Gaza che combattono Hamas» e chiedono di essere liberati dalla tirannide dei terroristi. «Il mio obiettivo – ha precisato Netanyahu – non è occupare Gaza, ma liberarla. Liberarla dalla tirannia di Hamas. E liberare Israele […] dal terrore di Hamas. Dare a Gaza e a Israele un futuro diverso. E io penso che ci siamo vicini».

Sky News Australia ha poi chiesto a Netanyahu se la sua visione includa ancora l’ampliamento degli Accordi di Abramo e un accordo di normalizzazione con l’Arabia Saudita. «Assolutamente sì – ha risposto il capo del governo israeliano – Io credo in un’idea semplice […] Si chiama “pace attraverso la forza”: prima viene la forza, poi viene la pace. Questa è la regola nella nostra regione […] Se sei forte, puoi fare la pace […] È così che funziona […] E Israele è forte».
Netanyahu ha poi ribadito il suo punto di vista sull’atteggiamento della comunità internazionale dicendo che Israele va avanti «anche se sta combattendo una guerra giusta […] di fronte a enormi calunnie e menzogne», e precisando che lui vede prossima la «fine di questa guerra», terminata la quale ci saranno «enormi opportunità di diffondere la pace».
«Io stesso, insieme al presidente Trump, ho stipulato gli Accordi di Abramo – ha infine ricordato il primo ministro israeliano – Quattro accordi di pace con i Paesi arabi, cosa che non accadeva da un quarto di secolo. E penso che dopo la nostra vittoria ce ne saranno molti altri».

 


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