La Casa Bianca ha annunciato che, con «l’effetto Trump», dall’inizio del secondo mandato del presidente americano, oltre 60 aziende e diversi Paesi si impegneranno a investire «migliaia di miliardi di dollari negli Stati Uniti», stimolati dal forte rilancio dell’industria americana. La lista, poi, afferma la Casa Bianca, starebbe «continuando a crescere».
Tra i principali investimenti: Apple con 600 miliardi di dollari per manifattura e formazione; Project Stargate (Softbank, OpenAI, Oracle) con 500 miliardi destinati alle infrastrutture per l’intelligenza artificiale; Nvidia con 500 miliardi destinati ai supercomputer Ia “made in Usa”; Micron Technology con 200 miliardi per chip avanzati; Ibm con 150 miliardi per crescita e manifattura, e la twaianese Tsmc con 100 miliardi per la produzione di chip. Grossi investimenti anche nel settore farmaceutico, con i 55 miliardi di Johnson & Johnson e 50 miliardi di AstraZeneca e Roche. Non mancano investimenti dell’automotive come Hyundai (21 miliardi) e Ford (5 miliardi).
Per quanto riguarda i Paesi che hanno annunciato investimenti, gli Emirati Arabi Uniti sono al primo posto, con ben mille miliardi e 400 milioni di dollari, seguiti dal Qatar con mille miliardi e 200 milioni, mentre l’Arabia Saudita spenderà oltre 600 miliardi. Importanti investimenti, infine, anche dall’Asia: mille miliardi dal Giappone e 450 miliardi dalla Corea del Sud.
