L’atleta italiano di orienteering Mattia Debertolis è morto oggi ai Giochi mondiali di Chengdu, in Cina, dopo essere svenuto nei giorni scorsi durante una gara. Il 29enne di Primiero era stato trovato incosciente l’8 agosto durante la finale maschile di orienteering middle-distance, e si è spento quattro giorni dopo, nonostante le cure mediche ricevute in una delle principali strutture cinesi. La competizione, svoltasi a circa 50 chilometri dal centro di Chengdu sotto caldo intenso e elevato tasso di umidità, prevedeva un percorso di 6 chilometri con 180 metri di dislivello e 20 punti di controllo.
Gli organizzatori dei World Games e la Federazione internazionale di orienteering (Iof) hanno espresso profondo cordoglio per la tragedia, estendendo le loro condoglianze alla famiglia, agli amici dell’atleta e all’intera comunità dell’orienteering. «In questo momento, i nostri pensieri sono rivolti a tutti coloro che sono stati toccati da questo evento», si legge nella dichiarazione congiunta.