Siria – Damasco condanna attentato suicida in una chiesa: «tentativo di minare la coesistenza nazionale»
Il ministero degli Esteri della Siria ha condannato con fermezza l’attentato suicida che ha colpito ieri una chiesa a Damasco, provocando almeno 20 morti, definendolo «un atto criminale mirato contro fedeli cristiani» e «un tentativo disperato di minare la coesistenza nazionale e destabilizzare il Paese». In una nota ufficiale riportata dall’agenzia di stampa Sana, il ministero ha sottolineato che l’attacco rappresenta un’aggressione non solo contro una specifica confessione religiosa, ma contro «l’intero tessuto sociale siriano» e i valori della convivenza tra comunità. «Questo crimine odioso – si legge nella dichiarazione – dimostra la persistenza di certi gruppi terroristici nel tentativo di riaccendere il conflitto settario e compromettere la sicurezza nazionale». Le autorità di Damasco hanno ribadito l’impegno delle istituzioni siriane a «proteggere tutti i cittadini senza distinzione» e a proseguire la lotta contro «ogni forma di terrorismo, in tutte le sue manifestazioni».
Israele-Iran – ministro Esteri francese: l’escalation potrebbe essere devastante
Una escalation nella guerra in corso tra Israele e Iran «potrebbe essere devastante». Lo ha detto il ministro degli Esteri francese, Jean-Noel Barrot, arrivando al Consiglio Esteri dell’Unione europea a Bruxelles. Nella crisi non c’è soluzione «attraverso la via militare», ha detto il titolare della diplomazia francese, secondo il quale «solo la negoziazione» permetterà di «inquadrare il programma nucleare iraniano».
Gaza – centro saudita firma accordo per costruire impianti di desalinizzazione nella Striscia
Il Centro di aiuti umanitari e soccorso King Salman (KSrelief) ha firmato un accordo di cooperazione congiunta con il Centro saudita per la cultura e il patrimonio per realizzare quattro impianti di desalinizzazione dell’acqua nella Striscia di Gaza. Lo riporta l’emittente saudita «Al Arabiya». Gli impianti avranno una capacità produttiva di 10-12 metri cubi al giorno. I lavori includono l’installazione di quattro impianti solari da 7 kilowatt per gli impianti di dissalazione, a beneficio di oltre 300 mila persone.
Iran – Israele: attacchi a quartier generale dei pasdaran a Teheran
Le Forze di difesa israeliane (Idf) stanno colpendo il quartier generale del Corpo dei guardiani della rivoluzione islamica (Irgc, pasdaran) a Teheran, la capitale dell’Iran. Lo ha annunciato il portavoce delle Idf, Effie Defrin, durante una conferenza stampa. In precedenza, l’emittente di opposizione iraniana con sede a Londra Iran International ha riferito di attacchi israeliani contro la base Sarallah dei pasdaran a Teheran, spiegando che il quartier generale è un’istituzione per la gestione delle crisi di sicurezza.
Capo del Parlamento iraniano: al vaglio piano per sospendere cooperazione con Aiea
Il Parlamento iraniano sta studiando un piano per sospendere la cooperazione con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) fino a quando non saranno ottenute «garanzie oggettive». Lo ha annunciato il presidente del Majles, Mohammad Ghalibaf, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa iraniana Tasnim. L’annuncio è arrivato a seguito dei bombardamenti statunitensi contro tre importanti siti nucleari iraniani nella notte tra sabato e domenica. Ghalibaf ha accusato il presidente degli Usa, Donald Trump, di aver «rivelato ancora una volta il suo volto ingannevole, (poiché) nonostante tutti i suoi slogan elettorali contro la guerra è entrato ufficialmente» nel conflitto scatenato da Tel Aviv lo scorso 13 giugno. «Nonostante consideriamo questo attacco (statunitense) il risultato del fallimento strategico del regime (israeliano) nel raggiungere i suoi obiettivi, non lo tollereremo e daremo sicuramente una risposta per impedire al giocatore d’azzardo Trump di violare il nostro caro Paese», ha aggiunto il presidente del Parlamento. «Pertanto – ha proseguito – sosteniamo pienamente la risposta delle nostre forze armate all’aggressione degli americani e dichiariamo che da oggi fino a quando continua il sostegno americano a questa banda criminale poniamo fine alla moderazione contro la partecipazione dell’America all’aggressione del regime sionista». L’Iran «non ha piani per attività (nucleari) non pacifiche, ma il mondo ha chiaramente osservato che l’Aiea non ha adempiuto a nessuno dei suoi obblighi ed è diventata uno strumento politico», ha concluso Ghalibaf.