Il nucleare di nuova generazione «è un’opportunità per l’export tecnologico del made in Italy e per consolidare la leadership italiana nella ricerca». Lo ha detto Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, durante l’audizione, in commissione Attività produttive della Camera, in merito all’indagine conoscitiva sul ruolo dell’energia nucleare nella transizione energetica e nel processo di decarbonizzazione.
Il ministro ha citato l’eccellenza italiana nella ricerca e sviluppo di tecnologie nucleari avanzate, inclusa la quarta generazione e la fusione, con il contributo di operatori nazionali a centri di eccellenza come l’Enea. Urso ha annunciato che il ministero sta valutando l’adesione a nuovi Importanti progetti di comune interesse europeo (Ipcei) dedicati all’energia nucleare, per sostenere imprese e centri di ricerca nello sviluppo di tecnologie innovative.
Il ministro ha sottolineato l’importanza di «investire nella ricerca italiana sulle tecnologie di quarta generazione, che permettono di ottimizzare il ciclo del combustibile e ridurre le scorie, posizionando il paese in un mercato strategico in crescita e garantendo un ruolo chiave nella sicurezza e autonomia energetica europea».