Usa: necessaria indagine sul prelievo forzato di organi in Cina

di Eva Fu
29 Giugno 2024 13:32 Aggiornato: 27 Gennaio 2025 15:47

Il Ministero degli Esteri statunitense ha chiesto al Partito comunista cinese di porre fine alla pratica «disumana» del prelievo forzato di organi, definendola «una palese violazione dei diritti umani».

«Ricercatori, attivisti e organizzazioni continuano a raccogliere prove sul coinvolgimento delle autorità cinesi nel prelievo di organi da non donatori – ha dichiarato un portavoce degli Esteri tra cui prigionieri di coscienza e appartenenti a minoranze, come i praticanti del Falun Gong e i musulmani uiguri».

«Se queste accuse fossero confermate, si tratterebbe di una palese violazione dei diritti umani e di una pratica medica del tutto immorale», dicono gli Esteri americani, e Pechino «dovrebbe consentire indagini indipendenti e trasparenti sul sistema di trapianto di organi del Paese e permettere a osservatori indipendenti di indagare sulla veridicità di questi rapporti».

Le dichiarazioni sono state rilasciate il giorno dopo l’approvazione da parte della Camera statunitense della legge in difesa del Falun Gong, un provvedimento storico che mira a porre fine alla persecuzione contro il Falun Gong e al prelievo forzato di organi dai praticanti di questa fede illegalmente imprigionati.

Dal 2006, quando sono emerse le prime rivelazioni su questi crimini, dalla Cina comunista continuano ad arrivare prove sempre più allarmanti.

Nel 2019, dopo un’indagine durata un anno, il Tribunale indipendente per la Cina di Londra, ha concluso che il prelievo forzato di organi ha «proporzioni significative», e che gli aderenti alla disciplina di meditazione Falun Gong sono le principali vittime.

Nel 2023 un medico cinese ha dichiarato di aver assistito a un’estrazione di organi all’interno di un furgone sorvegliato da militari. In un’intervista rilasciata a The Epoch Times Usa, il dottor Zheng Zhi ha raccontato un episodio in cui un ufficiale militare cinese prometteva di «prelevare un rene di alta qualità» per un funzionario militare: uno «bello fresco, da un praticante del Falun Gong».

Il dottor Zheng Zhi (foto: Yi Ling/The Epoch Times)

Il Tribunale cinese di Londra, nel corso delle indagini, non ha rilevato alcun segno di cessazione di questo orribile crimine. Mentre il regime cinese sostiene di ricorrere alle «donazioni», ai ricercatori che hanno analizzato i dati delle donazioni di organi in Cina risulta una probabile manipolazione dei dati.

La relazione annuale degli Esteri sulla libertà religiosa pubblicato il 26 giugno, cita un documento dell’Ordine degli avvocati di New York del marzo 2023, in cui si afferma che ci sono «ampie prove che la Cina continui a praticare il prelievo forzato di organi da prigionieri di coscienza» e si citano i resoconti di diversi praticanti del Falun Gong rilasciati a Minghui.org un sito che denuncia questa persecuzione –  in cui diversi sopravvissuti raccontano che i carcerieri del regime li hanno costretti, durante la prigionia, a sottoporsi a visite mediche ed esami del sangue.

Il deputato Scott Perry, promotore della legge in difesa del Falun Gong, dice che la legge stessa mira a «scoraggiare chiunque faccia parte della filiera» del commercio illegale di organi.

Il deputato Scott Perry al Campidoglio, 25 giugno 2024 (foto: Madalina Vasiliu/The Epoch Times)

«Gli organi vengono prelevati in Cina, ma probabilmente non vengono spediti solo in Cina: potrebbero essere mandati in tutto il mondo». Il deputato Perry usa toni forti: «Se scopriamo che siete coinvolti nella catena di approvvigionamento, siete nei guai». 

E Pat Ryan, uno dei 18 deputati promotori della legge, non è da meno: per lui la legge deve inviare al regime comunista cinese «il messaggio forte e chiaro che ogni abuso non sarà tollerato». E ancora: «A questo punto, il Pcc sul piano morale è azzerato,  dopo che si è dimostrato che tratta degli esseri umani in questo modo. È contrario a tutto quello che siamo, sia come americani che come esseri umani».

«La persecuzione del Falun Gong da parte del Pcc va avanti da troppo tempo e dobbiamo svegliare la gente», ha poi commentato il deputato Ryan. Alcuni parlamentari chiedono di includere i principi dei diritti umani alla politica statunitense nei confronti della Cina. Il deputato Andreas Salinas, membro della Commissione Esecutiva del Congresso sulla Cina, ha dichiarato che il prelievo forzato di organi autorizzato dallo Stato, squalifica il regime cinese come «partner a livello mondiale», e che «Sicuramente influenzerà il modo in cui gli Stati Uniti gestiscono le relazioni diplomatiche».

Mentre la brutale persecuzione del Falun Gong da parte del regime comunista cinese si avvicina al suo venticinquesimo anno, l’onorevole Perry si è detto felice di vedere la Camera unita su questo fronte: «Gran parte del mondo è alla ricerca di qualcosa su cui si possa essere tutti d’accordo, quindi è meraviglioso che ogni singola voce qui abbia dichiarato: “Sì, il prelievo di organi e la persecuzione del Falun Gong, o Falun Dafa, devono finire!”». Insomma, «Il mondo si sta svegliando».

Estratto da : US Calls on CCP to Open Up for Independent Probe of ‘Depraved’ Organ Harvesting

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