Mosca pronta a negoziare il cessate il fuoco a Istanbul

di redazione eti/Guy Birchall
31 Maggio 2025 15:01 Aggiornato: 31 Maggio 2025 18:07

Mosca si prepara a discutere le condizioni per un cessate il fuoco con i rappresentanti di Kiev a Istanbul la prossima settimana. Lo ha annunciato venerdì il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. La Russia propone di tenere il secondo ciclo di colloqui il 2 giugno, ma funzionari ucraini hanno richiesto di esaminare in anticipo le proposte russe prima di inviare una delegazione nella città turca.

È stato confermato che i rappresentanti di Mosca stanno raggiungendo la Turchia, pronti a riprendere le trattative lunedì mattina per il secondo ciclo di negoziati. Peskov ha precisato che Putin è disponibile a un dialogo diretto con Trump e Zelensky, ma solo dopo che i negoziati preliminari avranno prodotto risultati concreti.

La portavoce del ministro degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha ribadito giovedì che Vladimir Medinsky, assistente di Putin, guiderà nuovamente la delegazione russa a Istanbul, come già avvenuto nel primo round di colloqui all’inizio del mese.

Quelle discussioni, le prime dirette dopo tre anni, hanno portato a un importante scambio di prigionieri e a richieste di ulteriori negoziati per raggiungere un cessate il fuoco. Tuttavia, i progressi successivi sono stati limitati: entrambe le parti si accusano reciprocamente di ostacolare la pace. Per rendere un incontro significativo, l’agenda deve essere chiara e i negoziati ben preparati, ma la Russia sembra fare tutto il possibile per evitare risultati concreti, ha affermato il presidente ucraino sulla piattaforma X.

Queste dichiarazioni sono giunte dopo un incontro a Kiev con il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, in visita a Mosca questa settimana per consolidare il ruolo di Ankara come mediatrice tra le nazioni in conflitto. Fidan ha riferito a Kiev che la Turchia non solo intende ospitare i colloqui di lunedì, ma aspira a facilitare futuri incontri tra i presidenti di Stati Uniti, Russia e Ucraina, secondo il quotidiano turco Hurriyet.

Il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, intervenuto accanto a Fidan in una conferenza stampa, ha condiviso la posizione di Zelensky, sottolineando che i colloqui devono essere sostanziali e basati su proposte russe chiare. Kiev mira a porre fine alla guerra entro l’anno e a stabilire una tregua, che sia di 30, 50 o 100 giorni, ha affermato Sybiha, senza specificare le azioni dell’Ucraina in caso di mancata ricezione del memorandum russo né indicare una scadenza per la sua consegna.

L’impasse ha attirato critiche dalla Casa Bianca. In un post sul social Truth del 25 maggio, Trump ha definito Putin fuori controllo, accusandolo di causare morti inutili. Ha anche criticato Zelensky, sostenendo che il suo modo di comunicare danneggia il Paese.

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