Allarme robot cinesi negli Stati Uniti

di redazione eti/Frank Fang
17 Maggio 2025 13:04 Aggiornato: 17 Maggio 2025 13:04

La presenza dei robot cinesi nelle infrastrutture di sicurezza statunitensi ha attirato l’attenzione del Parlamento. Un gruppo bipartisan di 24 deputati ha chiesto al governo federale di aprire un’indagine sull’azienda cinese Unitree Robotics, ritenuta un rischio per la sicurezza nazionale. Al centro delle preoccupazioni, i legami con il Partito comunista cinese e con l’Esercito popolare di liberazione, nonché la diffusione dei suoi dispositivi in strutture sensibili degli Stati Uniti.

La richiesta è stata formalizzata il 6 maggio in una lettera indirizzata al ministro della Difesa, Pete Hegseth, al ministro del Commercio, Howard Lutnick, e al presidente della Commissione federale per le comunicazioni, Brendan Carr. A guidare l’iniziativa sono il deputato repubblicano John Moolenaar, presidente della Commissione ristretta della Camera sul Pcc, e il democratico Raja Krishnamoorthi, membro di spicco della stessa commissione. «Il fatto che robot connessi all’Esercito popolare di liberazione operino nelle prigioni statunitensi e persino nelle operazioni dell’esercito dovrebbe essere un campanello d’allarme — ha dichiarato Moolenaar il 7 maggio. — Questi dispositivi non sono semplici strumenti, ma potenziali strumenti di sorveglianza sostenuti dal regime cinese».

Fondata nel 2016 a Hangzhou da Wang Xingxing, Unitree Robotics è nota per la produzione di robot umanoidi e quadrupedi. Secondo quanto riportato nella lettera, i suoi dispositivi sono già stati utilizzati da forze dell’ordine, strutture correzionali e persino da installazioni militari statunitensi. Il dipartimento di polizia di Port St. Lucie, in Florida, ne ha impiegato uno durante una perquisizione antidroga, mentre quello di Pullman, nello Stato di Washington, ha evidenziato le capacità di trasporto, videoregistrazione e mappatura del robot Unitree impiegato nelle proprie operazioni.

I deputati hanno citato i numerosi legami tra Unitree e il regime cinese: il fondatore Wang Xingxing ha partecipato a un incontro riservato con il presidente Xi Jinping, destinato ai principali imprenditori del Paese; l’azienda riceve fondi pubblici attraverso un programma per la fusione civile-militare nella zona ad alta tecnologia di Hangzhou; ed è sostenuta dal fondo municipale per la scienza e la tecnologia del valore di 140 miliardi di dollari.

Secondo il ministero degli Esteri statunitense, la Cina impiega la strategia della fusione civile-militare per acquisire tecnologie avanzate da utilizzare nel potenziamento delle proprie forze armate, anche tramite attività illecite. Unitree, viene evidenziato, ha un ruolo chiave nell’espansione dell’intelligenza artificiale cinese, insieme a realtà come Huawei e Semiconductor Manufacturing International Corporation, già inserite nella lista del Pentagono delle aziende militari operanti negli Stati Uniti.

Il pericolo più urgente riguarda l’accesso digitale remoto dei robot Unitree. A marzo 2025, esperti di sicurezza informatica hanno identificato un accesso non documentato, chiamato CloudSail, costantemente attivo e capace di collegare i dispositivi ai server cinesi dell’azienda. La politica sulla privacy di Unitree rivela che i dati degli utenti vengono memorizzati in Cina, dove le leggi impongono alle aziende di collaborare con le autorità su richiesta dei servizi segreti.

L’Associazione per i sistemi di veicoli senza equipaggio internazionali ha espresso sostegno alla posizione dei deputati, avvertendo che la dipendenza tecnologica da aziende ostili ha già compromesso la sicurezza nazionale nel settore dei droni. «La sicurezza nazionale, la resilienza industriale e la leadership tecnologica dipendono dall’eliminazione delle vulnerabilità nell’ecosistema dei sistemi senza equipaggio», ha dichiarato il presidente Michael Robbins.

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