Nove pastori per dieci pecore

10 Novembre 2015 21:30 Aggiornato: 1 Febbraio 2025 16:34

Il modo di dire ‘nove pastori per dieci pecore’ deriva da una storia su un funzionario che doveva fare rapporto a un antico imperatore cinese e racchiude saggezza e buon senso: doti di grande importanza per tutti i manager di oggi.

Circa 1500 anni fa in Cina ci fu un periodo di grande caos che durò per più di 100 anni; il Paese era diviso in due parti, una a nord e l’altra a sud, ognuna delle quali venne governata da una serie di dinastie poco durature. C’erano guerre e insurrezioni ma era anche un periodo di prosperità per l’arte, la cultura e la religione. Questo periodo è chiamato delle Dinastie del Nord e del Sud (420-581 d.C.).

Successivamente seguì la dinastia Sui fondata dall’ imperatore Wen, colui che riunificò la Cina dopo più di un secolo di divisione. L’imperatore aveva alcuni funzionari di corte estremamente leali ad aiutarlo. Uno di questi era Yang Shangxi (533-590 d.C.)

Yang notò alcuni problemi nel governo dello Stato. A causa delle differenti giurisdizioni amministrative delle precedenti dinastie, c’erano troppi paesi e troppi funzionari responsabili di piccole aree o che svolgevano funzioni inutili.

Questa situazione non solo apportava grandi costi ma era anche un impedimento per il governo regolare del Paese. Yang era molto preoccupato e decise quindi di presentare un rapporto all’imperatore in cui affermava: «Ci sono, in questo momento, troppi paesi e troppi funzionari; è come avere nove pastori per dieci pecore; tutto ciò provoca costi elevati per la corte e in generale rallenta il lavoro di governo. Ridurre il numero di paesi e di funzionari è una priorità per lo Stato. Consiglio quindi di mantenere solo le regioni amministrative sensate e di assegnare gli incarichi dove necessario a funzionari esperti. Agli altri possiamo offrire altri lavori. Questi cambiamenti permetteranno al governo di ridurre le spese e di amministrare gli affari di Stato in modo più efficiente ed efficace».

Dopo aver letto il rapporto di Yang, l’imperatore Wen prese in considerazione i consigli e attuò una serie di riforme centralizzate che portarono a dei buoni risultati.

Questa storia è inclusa nella biografia di Yang Shangxi nel ‘Libro di Sui’. La frase presente nel rapporto (letteralmente ‘dieci pecore, nove pastori’) è successivamente diventata un modo di dire. Questo viene spesso tradotto come ‘nove pastori per dieci pecore’ ed è usato per descrivere situazioni in cui ci sono troppe persone a dare gli ordini e poche a portarli a termine. È anche usato per indicare l’importanza di avere delle gerarchie chiare nell’affrontare i compiti o qualsivoglia organizzazione, in modo che non ci sia confusione o incertezza su quali ordini seguire.

Note:

Il Libro di Sui è la storia ufficiale della dinastia Sui. È stato scritto da un gruppo di studiosi famosi durante la dinastia Tang e completato nel 636 d.C. Il libro consiste di 5 volumi di annuali, 30 volumi di trattati e 50 volumi di biografie.

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