Cresce nel nostro Paese la pratica della cremazione, attestandosi al 39 per cento nel 2024 (rispetto al 21 per cento di dieci anni fa), con livelli che superano il 50 per cento in diverse regioni del Centro-Nord e punte di oltre il 70 per cento nelle grandi città del Settentrione (dati Sefit Utilitalia). L’Italia sembra viaggiare a tre velocità, con alti livelli di cremazione al Nord, medi al Centro e bassi al Sud; in molte regioni del Centro-Sud, inoltre, si registra una carenza di impianti di cremazione. Di conseguenza, profondamente diverse sono le necessità nelle tre macroaree: al Nord si registra ormai un eccesso di offerta di posti salma, mentre al Sud si lamenta la carenza di manufatti sepolcrali. Sono alcuni risultati che emergono dalla raccolta dati delle cremazioni nel nostro Paese condotta annualmente da Sefit Utilitalia che, quest’anno, si correda di un’ulteriore indagine sulla destinazione delle ceneri.Una ricerca che conferma anche un’evoluzione significativa nelle pratiche post-cremazione. La sepoltura in cimitero resta la destinazione prevalente, ma in calo strutturale: nel 2024 ha riguardato il 72 per cento delle ceneri, rispetto al 76 per cento del 2021. Parallelamente, cresce la personalizzazione del commiato, con un aumento delle dispersioni (salite al 10 per cento contro il 7,5 per cento del 2021) e degli affidamenti familiari (al 18 per cento contro il 16,5 per cento del 2021) che, sommate, rappresentano ormai quasi un terzo delle scelte complessive. Questa trasformazione produce impatti rilevanti sul sistema cimiteriale: diminuzione della domanda di loculi e cellette, calo della percezione del cimitero come memoria storica della collettività locale e diminuzione di risorse economiche a disposizione dei gestori cimiteriali. Sefit Utilitalia sottolinea la necessità di aggiornare i regolamenti comunali di polizia mortuaria, ripensare i modelli concessori e tariffari e sviluppare nuovi spazi e servizi per la memoria collettiva, in grado di coniugare libertà di scelta, rispetto dei valori simbolici e sostenibilità delle gestioni pubbliche.

Foto: Pixabay.
In Italia cresce la pratica della cremazione
2 Novembre 2025 15:30 Aggiornato: 3 Novembre 2025 9:15



