Secondo quanto riportato da AlArabiya, «l’inviato speciale degli Stati Uniti in Medio Oriente avrebbe presentato una nuova iniziativa diplomatica durante il suo incontro con il presidente del Parlamento libanese, Nabih Berri, finalizzata a avviare negoziati indiretti tra Libano e Israele. La proposta americana si baserebbe su un meccanismo di cessate il fuoco, concepito come primo passo verso una più ampia intesa di sicurezza e stabilità lungo il confine meridionale del Libano. Fonti informate hanno spiegato che il piano include la creazione di un canale di comunicazione supervisionato da mediatori internazionali, volto a monitorare l’attuazione del cessate il fuoco e a evitare nuove escalation tra Hezbollah e le forze israeliane. L’inviato americano avrebbe sottolineato la necessità di preservare la sovranità libanese, garantendo al contempo la sicurezza di entrambe le parti. L’iniziativa rappresenta un tentativo di Washington di rilanciare il dialogo diplomatico in un momento di forte tensione regionale, e di impedire che il conflitto in corso a Gaza si estenda ulteriormente al fronte libanese».




