Due velivoli militari russi — un caccia SU-30 e un aereo cisterna IL-78 — hanno attraversato lo spazio aereo della Lituania ieri 23 ottobre per circa 18 secondi. Lo hanno riferito le forze armate lituane. I due velivoli russi stavano probabilmente svolgendo un’esercitazione di rifornimento in volo quando sono penetrati per più di 700 metri nello spazio aereo lituano provenendo dalla regione di Kaliningrad, intorno alle 15 Gmt.
Il primo ministro lituano Inga Ruginiene ha così commentato l’episodio sui social: «Oggi si è verificato un incidente in cui aeromobili militari russi hanno brevemente violato lo spazio aereo della Lituania, rimanendovi per meno di 20 secondi […] la situazione è completamente sotto controllo». Ha poi aggiunto che due caccia Eurofighter Typhoon spagnoli, in missione di polizia aerea della Nato, sono decollati raggiungendo l’area e sono rimasti poi in volo per pattugliamento. La Ruginiene ha sottolineato che l’incidente «dimostra ancora una volta come la Russia si comporti da Stato terrorista, ignorando il diritto internazionale e la sicurezza dei Paesi confinanti».
Il 19 settembre, tre velivoli militari russi avevano violato lo spazio aereo dell’Estonia per 12 minuti, con una pronta reazione della Nato che ha aveva inviato diversi caccia (in quel caso italiani) per scortarli fuori dallo spazio aereo estone. Il Cremlino aveva negato l’incidente e ha parlato di «provocazione» da parte europea.
Nove giorni prima, oltre venti droni russi avevano invaso lo spazio aereo polacco, la risposta della Nato era stata l’abbattimento di alcuni di essi.
Pochi giorni fa, il generale della Us Air Force Alexus Grynkewich, comandante supremo delle forze alleate in Europa, aveva affermato che la Russia sembrava aver subito un “effetto deterrente” dalla netta reazione della Nato alle recenti incursioni nello spazio aereo di Polonia ed Estonia, ma prevedeva nuove incursioni da parte Russa.
L’alleato “senza limiti” del Cremlino – il regime comunista cinese – ormai da anni ordina, ai propri caccia e alle proprie unità navali, analoghe operazioni di sconfinamento nello spazio aereo e nelle acque territoriali di Taiwan, delle Filippine e di altri Stati che ne limitano le ambizioni espansionistiche nel Mar Cinese Meridionale.




