In un nuovo segnale di tensione con le istituzioni internazionali, Israele ha definito la Corte Internazionale di Giustizia «una farsa» e ha annunciato che non collaborerà con l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati Palestinesi. La dichiarazione, riportata da AlArabiya Breaking, arriva in un contesto di crescente isolamento diplomatico per Tel Aviv, mentre la comunità internazionale continua a chiedere un maggiore impegno israeliano nel rispetto del diritto internazionale e nella protezione dei civili palestinesi.
La Corte Internazionale di Giustizia, con sede all’Aia, è attualmente impegnata nell’esame di diversi casi relativi al conflitto israelo-palestinese, inclusi quelli riguardanti presunte violazioni del diritto umanitario nei Territori occupati. La decisione di Israele di non cooperare con l’Unrwa (l’agenzia responsabile dell’assistenza ai rifugiati palestinesi) rischia di aggravare ulteriormente la crisi umanitaria a Gaza e in Cisgiordania, dove milioni di persone dipendono dagli aiuti internazionali.
Queste affermazioni riflettono la linea dura dell’attuale governo israeliano, che da tempo accusa l’UNRWA e altre organizzazioni internazionali di “pregiudizio politico” nei confronti di Israele.




