La responsabilità dei ritardi dei treni, «che non ci sono solo ad agosto ma tutto l’anno, è di un ministro, Salvini, che si occupa di tutto, di vaccini, di Putin, di lottizzare le autorità portuali, tranne che di infrastrutture». Lo ha detto a «L’aria che tira» su La7 il deputato di Italia viva, Davide Faraone, vicepresidente del partito. «Il problema è il Pnrr, sul quale il ministero delle infrastrutture è in ritardo clamoroso. La Banca d’Italia dice che solo il 2 per cento dei cantieri è stato chiuso, che il 40 per cento è in ritardo, che solo la metà di quelli sopra i 5 milioni è stato aperto e che a fine 2024 era stato speso l’8 per cento delle risorse. Siccome i progetti Pnrr devono essere chiusi nel 2026, il governo sta spostando le opere che non riesce a completare su altri fondi che non hanno scadenza temporale ravvicinata. Sono molto preoccupato», ha aggiunto.
