Si è conclusa ieri l’iniziativa umanitaria italiana “Solidarity Path Operation 2”, volta a realizzare un ponte aereo tra la Giordania e la Striscia di Gaza per la consegna di aiuti umanitari, come riportato dal ministero della Difesa. Con il nono aviolancio effettuato, sono state distribuite oltre «100 tonnellate» di generi di prima necessità, destinati alle aree più isolate della Striscia.
L’iniziativa dell’Italia – partita il 9 agosto – cerca di agire di fronte all’emergenza umanitaria in atto, con la distribuzione di aiuti forniti dal ministero degli Esteri e da altri donatori italiani. Ma l’iniziativa «non basta», sottolinea il ministro della Difesa, Guido Crosetto. «Occorre fare di più, soprattutto per i civili a Gaza, che non vanno confusi con Hamas, un’organizzazione terroristica». È indispensabile, prosegue il ministro, garantire un «accesso sicuro agli aiuti anche via terra», impedendo che gli aiuti umanitari diventino uno «strumento nelle mani dei terroristi». L’Italia continuerà a sostenere «ogni sforzo» per giungere a un cessate il fuoco.