Ia alleata o rischio per il clima? La sfida della sostenibilità

di Agenzia Nova
18 Agosto 2025 16:50 Aggiornato: 18 Agosto 2025 16:51

L’intelligenza artificiale promette efficienza e innovazione, ma nasconde un «costo invisibile» che sta emergendo con crescente urgenza: data center energivori che stanno mettendo le reti elettriche globali sotto pressione senza precedenti. Gli studi più recenti dipingono un quadro complesso di luci e ombre che richiede un’analisi approfondita delle implicazioni climatiche di questa rivoluzione tecnologica. Il Technology Executive Committee della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfccc), nel suo rapporto tecnico del luglio 2025, stima che l’IA possa contribuire significativamente alla riduzione delle emissioni globali, soprattutto nei paesi in via di sviluppo più vulnerabili agli impatti climatici. Tuttavia, il comitato lancia un avvertimento cruciale: tutto dipenderà dalla rapidità con cui avverrà la transizione energetica.

Dall’altra parte, un’analisi dettagliata di TechPolicy Press ha identificato oltre 30 «percorsi di rischio» specifici attraverso cui l’IA può ostacolare il raggiungimento degli obiettivi net-zero. Questi rischi spaziano dagli effetti di rimbalzo energetico – dove i guadagni di efficienza portano paradossalmente a un maggiore consumo – fino alla diffusione di disinformazione climatica amplificata dall’IA generativa.


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