In Italia «il 46 per cento dei contratti collettivi è scaduto: oltre 2,5 milioni di lavoratrici e lavoratori del settore privato attendono il rinnovo. Nell’industria più della metà dei dipendenti è senza contratto aggiornato. Il caro vita e l’inflazione hanno eroso i salari, già tra i più bassi in Europa. Servono rinnovi rapidi che garantiscano stipendi adeguati, diritti aggiornati, sicurezza e formazione». Lo dichiara la senatrice di Italia viva, Annamaria Furlan commentando i dati pubblicati da «Il Sole 24 Ore». «Il governo deve sostenere questa stagione contrattuale e accompagnare le parti sociali: non possiamo lasciare milioni di persone senza tutele. I contratti – aggiunge la senatrice – sono lo strumento fondamentale per assicurare buona occupazione e dignità al lavoro. Serve responsabilità per superare la frammentazione e far ripartire un confronto produttivo», conclude Furlan.
