La diga cinese di Xiluodu, una delle maggiori centrali idroelettriche al mondo, ha completato la sostituzione dei chip industriali occidentali precedentemente impiegati nei suoi sistemi per motivi di sicurezza nazionale e resilienza della catena di approvvigionamento.
Lo ha annunciato Loongson Technology, uno tra i maggiori fornitori di chip industriali del Paese asiatico. La struttura, che sorge sul fiume Jinsha al confine tra le province di Yunnan e Sichuan, ha sostituito i tradizionali «controllori logici programmabili» (Plc) di Siemens e Schneider Electric con un sistema nazionale basato sui processori Loongson 3C6000 interamente sviluppati in Cina. La decisione arriva in un contesto di crescente preoccupazione per le vulnerabilità dei sistemi di controllo industriale, rese evidenti da cyberattacchi storici come il virus Stuxnet, che oltre un decennio fa avrebbe sfruttato i Plc Siemens per sabotare il programma nucleare iraniano.Le autorità cinesi hanno recentemente sollecitato le aziende locali a evitare l’uso dei processori Nvidia H20, in particolare per attività governative o legate alla sicurezza nazionale, secondo fonti a conoscenza della questione citate dall’agenzia d’informazione economica Bloomberg.
Stando alle fonti, sono stati inviati avvisi a diverse imprese per scoraggiare l’uso di questi semiconduttori considerati meno avanzati e a rischio per la presunta presenza di backdoor, con una posizione particolarmente rigida sull’impiego degli H20 da parte di società statali o private coinvolte in lavori per il governo. Secondo Bloomberg, la nuova indicazione cinese coinvolge anche acceleratori Ia di Advanced Micro Devices (Amd), sebbene non sia chiaro se siano stati citati specificamente modelli come l’Amd MI308.
Il mese scorso Nvidia aveva negato che i suoi prodotti contenessero «backdoor» per accessi remoti, dopo l’emersione di preoccupazioni da parte della Cina sui rischi di sicurezza legati al chip H20 per l’intelligenza artificiale. Gli Stati Uniti hanno riautorizzato lo scorso mese l’export verso la Cina del chip H20, basato sull’architettura Hopper meno recente, e stanno valutando di consentire anche l’esportazione di una versione depotenziata del nuovo chip Blackwell. Il governo Usa ha inoltre siglato un accordo senza precedenti con Nvidia e Amd per ricevere il 15 per cento dei ricavi derivanti dalla vendita di alcuni chip avanzati in Cina.