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Durante una sessione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza domenica 10 agosto, gli ambasciatori israeliano e palestinese hanno offerto narrazioni nettamente diverse sulla situazione e sulle soluzioni necessarie per porre fine al conflitto a Gaza.
L’ambasciatore palestinese presso l’Onu, Riyad Mansour, ha ringraziato gli altri Paesi per aver riconosciuto la sofferenza a Gaza, ma ha affermato che le parole non sono sufficienti a fermare il danno. Ha aggiunto che «se fosse un altro Paese, sarebbero state imposte sanzioni già da molto tempo».
Vari rappresentanti hanno espresso preoccupazione per la situazione a Gaza, condannando al contempo l’offensiva israeliana in corso.
L’ambasciatore israeliano, Jonathan Miller, ha respinto la definizione di Israele come aggressore, sottolineando che il loro obiettivo è liberare Gaza da un «brutale regime terroristico».