Cirielli: Kiev non può arrendersi ma serve mediazione internazionale

di Agenzia Nova
10 Agosto 2025 11:02 Aggiornato: 10 Agosto 2025 12:03

Il vice ministro degli Esteri italiano, Edmondo Cirielli, ha ribadito che «Kiev non può arrendersi» ma che, parallelamente al sostegno militare, «bisogna trovare una mediazione» per porre fine al conflitto con la Russia. In un’intervista a la Repubblica, Cirielli ha spiegato che «non si tratta di vincere o perdere, ma di arrivare a una soluzione diplomatica che garantisca l’indipendenza e la sicurezza dell’Ucraina». Ha sottolineato che «qualsiasi accordo dovrà essere sostenibile e accettato dal popolo ucraino» e che «l’Italia continuerà a sostenere Kiev finché sarà necessario, senza mai smettere di lavorare per la pace». Il vice ministro ha avvertito che «se la guerra si trascina all’infinito, il rischio è logorare l’Ucraina e destabilizzare ulteriormente l’Europa», rimarcando la necessità di «coinvolgere tutti gli attori, compresi gli Stati Uniti e la Cina, per costruire un percorso credibile di cessate il fuoco e negoziato».


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