Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha pubblicato un post su X in risposta alla pubblicazione di “liste di proscrizione” da parte della Russia, che includono il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. «Non ci dovrebbe nemmeno troppo stupire», dice Crosetto in merito alle liste da parte di «Mosca e del suo regime autocratico». Con il «regime zarista prima, quello comunista poi, hanno una lunga, pervicace, tradizione di condanne della libertà di espressione e pensiero, prive di senso, legittimità e diritto». Quella di Mosca sarebbe «un’antica tradizione culturale conservata, purtroppo, con cura maniacale».
Crosetto ha espresso sorpresa per l’inclusione di Mattarella, «considerato da sempre e da tutti una persona saggia, istituzionale e super partes», e ha respinto l’accusa di essere “russofobo”, definendola un’offesa. «Capisco che [i russi] si siano sentiti offesi dalla verità sull’Ucraina, ma per far capire che vogliono conquistarla e dominarla basta non esser ciechi, al loro soldo o stupidi».