Nuovo rinvio dell’accordo commerciale Stati Uniti-Cina

di redazione eti
29 Luglio 2025 21:04 Aggiornato: 30 Luglio 2025 10:12

Gli Stati Uniti e il regime cinese hanno concordato di estendere la tregua sui dazi doganali oltre la scadenza prevista per il prossimo mese, secondo quanto riferito dai negoziatori cinesi. Il principale negoziatore commerciale cinese, Li Chenggang, ha infatti dichiarato ai giornalisti che Stati Uniti e Repubblica Popolare cinese hanno deciso di prolungare la sospensione dei dazi oltre il termine del 12 agosto, a valle di discussioni definite «approfondite e complete», ma senza specificare se sia stata concordata una tempistica precisa per questa estensione.

Per ora, quindi, i dazi applicati dagli Stati Uniti sui prodotti cinesi resteranno al 30%, mentre la Cina manterrà dazi del 10% sulle importazioni americane. La tregua attualmente in vigore fa seguito a precedenti incontri tra funzionari americani e cinesi tenutisi a Ginevra e Londra. Il ministro del Tesoro degli Stati Uniti, Scott Bessent, ha sottolineato che la decisione finale sul prolungamento della tregua spetterà al presidente Donald Trump, commentando che «l’incontro è stato nel complesso molto costruttivo». Tra le varie ipotesi, si è parlato di un’ulteriore proroga di 90 giorni da sottoporre appunto a Trump, che però due giorni fa (domenica 27 luglio) aveva dichiarato di ritenere probabile, a breve, la finalizzazione dell’accordo commerciale con la Repubblica Popolare Cinese.

Secondo voci girate nei giorni scorsi, i negoziati commerciali potrebbero perfino aprire la strada a un incontro diretto tra il presidente degli Stati Uniti e il Segretario generale del Partito comunista cinese, anche se Trump ha dichiarato (alquanto enigmaticamente) via Truth di non volere assolutamente un «vertice» con Xi, ma che d’altra parte potrebbe andare in Cina, se invitato: «Potrei andare in Cina, ma solo su invito del presidente Xi, invito che mi è stato rivolto. Altrimenti, non sono interessato».

Jamieson Greer, rappresentante commerciale degli Stati Uniti, ha definito i colloqui di questa settimana molto cordiali e «positivi» per il progresso delle relazioni tra Stati Uniti e Cina, ma frenando allo stesso tempo gli entusiasmi: «non mi aspetto una svolta epocale oggi – aveva detto Greer – mi aspetto piuttosto un monitoraggio continuo e una verifica dell’attuazione dell’accordo raggiunto finora», ha dichiarato Greer lunedì 28 luglio durante il programma Squawk Box di Cnbc. Tra Stati Uniti e Pcc, sembra insomma esserci tanta cordialità di maniera quanta sfiducia di fatto.


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