Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha rinnovato al governo israeliano la richiesta di riaprire immediatamente i valichi di Gaza per consentire l’ingresso di aiuti umanitari, come comunicato dal Ministero degli Affari Esteri. Durante la riunione del tavolo tecnico sull’iniziativa “Food for Gaza” di ieri sera, tutti i partecipanti hanno sottolineato l’urgenza di garantire l’accesso di generi alimentari e sanitari nella Striscia nel più breve tempo possibile. L’Italia, che ha già inviato oltre 110 tonnellate di aiuti di prima necessità nel 2024 e all’inizio del 2025 prima della chiusura dei valichi, ha incrementato i fondi per “Food for Gaza” a circa 40 milioni di euro, con un recente stanziamento di 10 milioni a Oms e Unicef per ospedali, medicine e attività mediche d’emergenza. Tajani ha ribadito che «dall’Italia arriva la richiesta di riaprire immediatamente i valichi di Gaza per l’ingresso di aiuti umanitari».
Il World Food Programme ha distribuito 800 tonnellate di farina nella Striscia, con l’obiettivo di assistere oltre 1 milione di persone. L’iniziativa si inserisce nell’impegno italiano per la crisi umanitaria a Gaza, con oltre 110 milioni di euro stanziati per Gaza e la Cisgiordania. Prevista anche la ripresa delle attività con la società civile italiana per rafforzare la risposta sul campo.
