Scotto (Pd): Mazzeo deluso da mancata condanna a fermo nave Gaza

di Agenzia Nova
28 Luglio 2025 17:12 Aggiornato: 28 Luglio 2025 17:12

Antonio Mazzeo, uno dei due attivisti italiani a bordo della nave Handala dell’organizzazione Freedom Flotilla Coalition fermata dalla Marina militare israeliana a largo della Striscia di Gaza, rientrato oggi in Italia è «molto determinato, anche se segnato da questa prova e preoccupato per i colleghi rimasti in Israele». Lo ha dichiarato ad «Agenzia Nova» il deputato del Partito democratico, Arturo Scotto, che ha accolto Mazzeo all’aeroporto di Roma Fiumicino Leonardo da Vinci. «È segnato dalla vicenda di Gaza soprattutto a causa dell’abbandono da parte delle classi dirigenti europee che non hanno condannato quest’arrembaggio avvenuto in acque internazionali». Nella notte tra sabato e domenica, la Marina militare israeliana ha intercettato l’imbarcazione Handala, appartenente alla Freedom Flotilla Coalition, al largo della costa di Gaza.

A bordo si trovavano 19 attivisti per i diritti umani provenienti da 12 Paesi diversi – tra cui gli italiani Mazzeo, insegnante, giornalista e ricercatore per la pace, e Antonio La Picirella, attivista per la giustizia climatica e sociale – e due giornalisti dell’emittente qatariota «Al Jazeera».Già 48 ore prima dell’intercettazione della nave da parte della Marina militare israeliana, «era uscito un lancio di agenzia che citava fonti della diplomazia italiana che segnalavano la possibilità che gli attivisti venissero fermati anche prima di arrivare a Gaza», ha dichiarato il deputato del Pd a «Nova». «Chiediamo chiarezza sul perché non ci sia stata una mobilitazione affinché gli attivisti non venissero arrestati, quindi violando i protocolli, e sul perché non sia stata fatta pressione affinché Freedom Flotilla potesse passare e portare gli aiuti umanitari» nella Striscia, ha sottolineato Scotto. «La mia presenza all’aeroporto di Fiumicino per accogliere l’attivista Mazzeo testimonia la nostra vicinanza (del Pd) verso tutti gli attivisti della nave che hanno provato ad alleviare le sofferenze dei palestinesi», ha evidenziato il deputato, sottolineando la necessità di un cessate il fuoco a Gaza, che gli aiuti non siano sottoposti ai controlli di «un’organizzazione dubbia e discutibile» e che non siano effettuati spari sui civili.


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