Meloni al Vertice Onu in Etiopia: l’insicurezza alimentare è una priorità mondiale

di Mirko Fadda
28 Luglio 2025 15:17 Aggiornato: 28 Luglio 2025 15:17

Al Vertice delle Nazioni Unite sui Sistemi Alimentari, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha definito l’insicurezza alimentare una priorità mondiale, sottolineando che il 10% della popolazione mondiale, in gran parte in Africa, soffre la fame. «Una persona su cinque in Africa non ha accesso a cibo sicuro e sufficiente», ha dichiarato, evidenziando come la crisi pandemica e l’aggressione russa all’Ucraina abbiano aggravato la situazione, destabilizzando mercati e alimentando inflazione, con impatti devastanti sulle nazioni più fragili.

La Meloni ha descritto l’insicurezza alimentare come una questione politica ma soprattutto economica, perché «commetteremmo un grave errore», dice la Premier, se ci «limitassimo a guardare i sistemi alimentari con il volto della povertà e della fame». I sistemi alimentari sono un «motore di crescita e sviluppo, tanto per le Nazioni più fragili quanto per quelle economicamente più solide».

Il Piano Mattei, ha spiegato, si concentra sull’agroalimentare, con progetti come il recupero di oltre «36 mila ettari di deserto» per produrre fino a «40-45 mila tonnellate di cereali e legumi in più all’anno, creando 6 mila posti di lavoro e generando benefici per oltre 600 mila persone».
Il capo del Governo ha ribadito l’obiettivo di promuovere l’autosufficienza e la sovranità alimentare, valorizzando le produzioni locali. «I piccoli e medi agricoltori sono i custodi dell’ambiente», ha detto, annunciando che l’Italia promuoverà le Indicazioni Geografiche africane nei mercati mondiali. Citando Cicerone, ha concluso sostenendo che «di tutte le arti dalle quali si ricava qualche profitto, nessuna è migliore dell’agricoltura» e che nessuna di esse è più «degna di un uomo libero».


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