Tajani: Netanyahu non ascolta nessuno Stop bombardamenti

di Agenzia Nova
27 Luglio 2025 13:36 Aggiornato: 27 Luglio 2025 13:36

Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani esprime «dolore per Gaza» e ribadisce che «la reazione di Israele è sproporzionata». In un’intervista ad «Avvenire», Tajani afferma che il primo ministro israeliano Benjamin «Netanyahu non ascolta nessuno. Non noi, non (il presidente francese Emmanuel) Macron, non Washington». «Se ci fosse qualcosa in grado di fermare Netanyahu, l’avremmo già fatto e deciso», sottolinea. «Tel Aviv ha vinto la guerra, non c’è alcun motivo per continuare i bombardamenti che uccidono civili. Dobbiamo convincerli a fermarsi. E stiamo facendo di tutto». Il titolare della Farnesina rimarca che «l’unico modo per far vincere la pace fra Israele e Palestina è interrompere la guerra e tornare alla politica, alla diplomazia».

Quanto allo Stato di Palestina, Tajani osserva: «Va prima costruito e poi riconosciuto. Ad oggi in Palestina esistono due entità separate, Cisgiordania e Gaza, non esiste ancora uno Stato. Noi vogliamo che nasca, che riconosca Israele e che sia riconosciuto da Israele». In questo quadro, afferma Tajani, «siamo disponibili a mettere i nostri contingenti per una missione dell’Onu a guida araba, per raggiungere questo obiettivo».Sulle accuse al governo italiano per le collaborazioni nel campo della difesa con Israele, Tajani replica: «Abbiamo interrotto le forniture militari dal 7 ottobre 2023 rispettando la legge italiana. Il ministero della Difesa ha smentito le ultime indiscrezioni di giornali». «Se poi parliamo del Ark del memorandum, averlo o non averlo non ferma Netanyahu. O partiamo da questo dato o ci arroventiamo in una guerra di slogan che non avvicinerà la pace nemmeno di un centimetro», conclude il vicepresidente del Consiglio.


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