Merz: l’Europa ha approfittato troppo dell’America

di redazione eti/Chris Summers
20 Luglio 2025 7:47 Aggiornato: 20 Luglio 2025 7:47

Il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, riconosce che l’Europa ha contato per troppo tempo sugli Stati Uniti per la difesa e la sicurezza, ma ora si colloca sulla «stessa lunghezza d’onda».

«Sappiamo di dover fare di più in autonomia e in passato abbiamo approfittato, mentre gli americani garantivano la nostra libertà e sicurezza. Comprensibilmente, non intendono più proseguire in questo modo, ci invitano a impegnarci maggiormente e lo stiamo facendo», ha spiegato Merz alla Bbc venerdì. L’Europa ha intensificato gli investimenti e la cooperazione sulla difesa da quando il presidente statunitense Trump è tornato alla Casa Bianca a gennaio, intensificando la pressione sugli alleati Nato affinché assumano maggiori responsabilità nella difesa del continente.
Il 25 giugno, durante un summit all’Aia, i membri Nato hanno concordato di destinare il 5% del Pil alla difesa, in risposta alle pressioni di Trump e del segretario generale dell’alleanza, Mark Rutte. La Spagna, che ha rifiutato di raggiungere questo obiettivo, è stata accusata da Trump di cercare un «passaggio gratis».

Le dichiarazioni di Merz giungono nel corso di una visita in Gran Bretagna, volta a consolidare i legami difensivi tra Germania e Regno Unito. Giovedì, i due Paesi hanno sottoscritto un trattato di cooperazione in difesa e concordato la realizzazione di un collegamento ferroviario diretto tra Londra e Berlino. Merz e il primo ministro britannico, Keir Starmer, si sono impegnati a sviluppare, entro il prossimo decennio, un sistema missilistico avanzato con portata superiore a 1.200 miglia.
Durante l’intervista di venerdì, Merz ha risposto alla domanda se ritenga Trump “indifferente” al destino dell’Europa. «Beh, almeno non appare chiaro e impegnato come i precedenti presidenti statunitensi [… ] e proprio per questo stiamo tutti cercando maggiore indipendenza dalla difesa americana», ha risposto Merz. Il leader tedesco rileva che, negli anni, gli Stati Uniti stanno orientando l’attenzione dall’Europa verso l’Asia, a causa della «durissima competizione» con la Cina.

Merz precisa di aver incontrato Trump tre volte da quando è diventato cancelliere a maggio, affrontando la guerra tra Russia e Ucraina. «Credo che il presidente Trump sia sulla stessa lunghezza d’onda. Ci impegniamo per porre fine a questa guerra — ha affermato Merz — Ci sentiamo una volta alla settimana al telefono. Coordiniamo i nostri sforzi. Un aspetto concerne la guerra in Ucraina, l’altro i dibattiti commerciali e i dazi». «Vediamo una grande minaccia, e la minaccia è la Russia. Questa minaccia non coinvolge solo l’Ucraina, ma incide sulla nostra pace, sulla nostra libertà e sull’ordine politico dell’Europa». Merz evidenzia che le forze armate tedesche «non risultano sufficientemente forti» ed è per questo che deve spendere molto.

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