La Lega non «deve avere la stessa visione del mondo» del presidente francese Emmanuel Macron, «deve avere la stessa visione del governo italiano». Lo afferma il ministro della Difesa Guido Crosetto in un’intervista a Il Foglio, intervenendo sul dibattito interno alla maggioranza dopo le parole di Macron in occasione della festa nazionale francese celebrata il 14 luglio. Crosetto sottolinea la natura vincolante delle alleanze: «Francia e Italia sono paesi uniti da una solenne promessa. Una promessa tra popoli». E aggiunge: «I Paesi alleati con noi, nella difesa reciproca, sono fratelli. Lo sono le nazioni che si sono prese questo solenne impegno indipendentemente dal colore del governo». Rivolgendosi indirettamente alla Lega, Crosetto ribadisce che l’Alleanza atlantica è un pilastro irrinunciabile: «L’alleanza impegna tutti, solennemente. Si chiama Nato, e nessuno l’ha mai messa in discussione. Anche perché da soli saremmo più deboli». Infine, il ministro lancia un monito sulla necessità di un impegno concreto: «Per difendere le cose belle ci vuole la forza, e non solo le parole».
