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Oggi l’Italia «esercita un ruolo molto importante nella ricostruzione dell’Ucraina». Lo ha dichiarato Franco Dal Mas, segretario generale dell’Iniziativa Centroeuropea (Ince) ad Agenzia Nova a margine dei lavori della Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina. «La fiducia viene posta su due aspetti: il primo è che ovviamente questa guerra finisca il prima possibile ma questo non significa che non deve esserci un pari e costante impegno per ricostruire una situazione molto difficile. Ci sono casi di distruzioni civili, come case, porti e infrastrutture e tutto ciò richiede un’attività di ricostruzione da parte della cosiddetta ‘Coalizione dei volenterosi’, ovvero da parte di quei Paesi che credono nella democrazia», ha affermato Dal Mas.
Soffermandosi poi sulle attività dell’organizzazione, Dal Mas ha ricordato che l’Ucraina fa parte dell’Ince dal 1996. «L’Iniziativa Centroeuropea è nata nel 1999 dopo la caduta del muro di Berlino per allontanare le divisioni all’interno dell’Europa, per riunificare l’Europa. Quindi la nostra attività è stata da subito un’attività di chiara e univoca condanna da parte di tutti gli Stati membri – i 17 Stati membri, di cui uno attualmente sospeso, ovvero la Bielorussia – dell’aggressione russa sin dall’inizio di questa guerra».
«Abbiamo ispirato anche alcune decisioni a livello di Nazione Unite rispetto alla posizione dell’Ince e dal punto di vista concreto, inizialmente abbiamo stanziato dei mezzi per il sostegno umanitario, psicologico, medicinali, insieme e d’accordo con la Croce Rossa e poi abbiamo affinato gli strumenti di intervento con i mezzi a nostra disposizione attraverso il Fondo comunitario, abbiamo aiutato alcune città, in modo particolare la città di Ternopil per quanto riguarda il ripristino della rete di trasporto urbano e allo stesso tempo abbiamo aiutato anche la società che produce l’energia, Ukrenergo, attraverso il fondo Bers gestito dall’Ince».
«Proprio nell’ambito dei lavori della conferenza, peraltro, parteciperemo, perché siamo parte in causa e contribuiamo con un significativo stanziamento per l’aspetto energetico e per il miglioramento e rafforzamento del nostro impegno attraverso il fondo presso la Banca europea di ricostruzione», ha concluso Dal Mas.