Ji An era un funzionario imperiale durante il regno dell’Imperatore Wu nel periodo del Han Occidentale (206 a.C.-23 d.C.). Era una persona franca e diretta che non aveva paura dei potenti.
Aveva addirittura ammonito direttamente l’imperatore per i suoi sbagli. Infastidito dai modi diretti di Ji An, l’imperatore Wu lo degradò e lo mandò a lavorare in una regione molto lontana.
Ji An svolgeva un ottimo lavoro, governava la regione ottenendo un perfetto ordine; tuttavia, passarono molti anni prima che venisse richiamato a palazzo. Questa volta però, gli fu assegnata una posizione più elevata.
Un giorno, durante un incontro di corte, l’imperatore annunciò che avrebbe attuato una politica di benevolenza e clemenza nei confronti delle persone comuni.
Allora Ji An chiese: «Perché Sua Maestà si dovrebbe scomodare a far finta di attuare una politica di benevolenza e giustizia quando lei stesso è avaro e bramoso?»
Ascoltando la domanda di Ji An, l’imperatore si infastidì molto e mise fine all’incontro.
Dopo un po’ di tempo, due funzionari di rango inferiore a Jin An vennero promossi rapidamente. Dato che sapevano solamente come compiacere l’imperatore, uno diventò primo ministro e l’altro un consigliere imperiale. Essendo stato superato dai due giovani, Jin An si sentì ovviamente contrariato.
Ji An andò a corte e disse all’imperatore: «Sua Maestà, il contadino lascia la legna appena tagliata a seccare per un po’ di tempo ed usa quella già secca, tagliata precedentemente per fare il fuoco e cucinare. Lei dovrebbe usare la stessa politica per gestire i funzionari. Invece, ora gli ultimi arrivati passano avanti ai veterani».
L’imperatore capì cosa volesse intendere ma non disse niente.
Dopo che Ji An se ne andò, l’imperatore disse ai suoi ministri: «Le persone hanno bisogno di sapere che ciò che Ji An ha appena detto è completamente irragionevole».
Questa storia deriva da Memorie di uno storico (1). Le generazioni a seguire usarono la frase «gli ultimi arrivati passano avanti ai veterani», come un modo di dire comune.
Si usa per affermare che i successori possono eccellere più dei loro predecessori; un significato abbastanza diverso da quello originale di Ji An sugli ultimi arrivati che superano i veterani.
Nota:
Memorie di uno storico, scritto dall’illustre storico cinese Sima Qian (135-86 a.C.), è formato da 130 volumi e copre il periodo dal 2600 a.C. all’86 a.C.