Tunisia–Italia, al via Water Expo 5.0 sulla gestione idrica sostenibile

di Agenzia Nova
7 Maggio 2025 14:49 Aggiornato: 7 Maggio 2025 14:49

L’impegno italiano per la gestione sostenibile delle risorse idriche in Tunisia trova una vetrina importante al Water Expo 5.0, evento in corso oggi e domani presso la sede dell’Unione tunisina dell’industria, del commercio e dell’artigianato (Utica), a Tunisi. L’ufficio dell’agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, insieme al programma Adapt, accoglie i visitatori presso il proprio stand per illustrare i progetti di punta dedicati a un utilizzo più responsabile dell’acqua e alla transizione verso pratiche agroecologiche. Attuato da Aics in collaborazione con il Programma alimentare mondiale (Pam), il programma “sostegno allo sviluppo sostenibile nel settore dell’agricoltura e della pesca artigianale in Tunisia (Adapt)” contribuisce allo sviluppo della Tunisia con un approccio innovativo, equo e rispettoso dell’ambiente, conciliando sicurezza, autosufficienza alimentare e gestione delle risorse naturali. Ad oggi Adapt rappresenta il primo programma di cooperazione delegata attuato dall’Aics in Tunisia.

L’attenzione non si limita alla sola esposizione, ma si estende a momenti di approfondimento e confronto. Nella giornata di domani, si terrà l’evento: “reinventare il ciclo dell’acqua, verso soluzioni sostenibili e innovative”, dove verranno presentate soluzioni all’avanguardia per l’irrigazione e il riutilizzo delle risorse idriche, con un focus specifico sui progetti Presto e Tanit, che rappresentano esempi concreti di come l’innovazione possa contribuire a una gestione più efficiente e circolare dell’acqua. In un contesto di crescente preoccupazione per la scarsità d’acqua, la Tunisia sta puntando con decisione sul programma Tandem italo-tuniesienne (Tanit) come soluzione strategica per affrontare le sfide legate alla siccità e alla gestione sostenibile delle risorse idriche. Questo progetto, nato dalla collaborazione con l’Italia, si inserisce in un quadro più ampio di iniziative volte a ottimizzare l’utilizzo delle acque reflue trattate, una risorsa preziosa e finora sottoutilizzata. Il programma Tanit, in particolare, si concentra sull’irrigazione di 11.500 ettari di terreni demaniali, un’area significativa che rappresenta un banco di prova cruciale per dimostrare l’efficacia dell’utilizzo di acque reflue trattate in agricoltura. Questo approccio non solo consente di risparmiare preziose risorse idriche convenzionali, ma contribuisce anche a migliorare la qualità del suolo e a promuovere pratiche agricole sostenibili.

Secondo l’Osservatorio nazionale dell’agricoltura (Onagri) il volume totale d’acqua nelle dighe ammonta a circa 900 milioni di metri cubi d’acqua, in aumento ma ancora lontano dalla media stagionale. Persistono inoltre forti disparità regionali, con il nord che beneficia maggiormente delle recenti piogge, mentre il centro e Cap-Bon restano in crisi idrica. Pertanto, lo stress idrico per agricoltura e uso domestico permane in diverse zone del paese nordafricano. L’Osservatorio tunisino dell’acqua ha ricevuto complessivamente 206 segnalazioni relative alla fornitura di acqua potabile nel corso del mese di aprile 2025. Secondo i dati statistici forniti dall’organismo, 169 segnalazioni hanno riguardato interruzioni o disfunzioni non annunciate nella distribuzione dell’acqua potabile. Il governatorato di Medenine risulta essere la regione con il maggior numero di segnalazioni, attestandosi a 27 casi, seguito dal governatorato di Gafsa con 23 e dal governatorato di Sfax con 21 segnalazioni. Nel periodo considerato, si sono verificate in Tunisia anche 19 proteste legate a problematiche idriche. Sempre nella giornata di domani, si svolgerà presso l’Utica una tavola rotonda di alto livello dal titolo “strategie e innovazioni per la gestione sostenibile dell’acqua: tecnologie, R&S e finanza”. Questo importante momento di discussione vedrà la partecipazione di esperti e stakeholder del settore, e sarà l’occasione per presentare in dettaglio il sostegno che la Cooperazione italiana sta fornendo al cruciale settore idrico tunisino.

Consigliati