Russia e Ucraina non si fermano nemmeno per la Pasqua

di Redazione ETI/Jacob Burg
20 Aprile 2025 16:18 Aggiornato: 20 Aprile 2025 16:18

Russia e Ucraina si scambiano accuse reciproche di aver infranto una tregua pasquale di un giorno proposta da Vladimir Putin. Entrambe le parti hanno denunciato centinaia di attacchi compiuti dall’avversario.

Putin aveva ordinato il 19 aprile alle sue forze di «cessare ogni attività militare» lungo la linea del fronte, dalle 18:00 ora di Mosca fino alla mezzanotte di domenica. «Mossi da considerazioni umanitarie, la Russia dichiara una tregua in occasione della Pasqua», aveva annunciato Putin durante un incontro al Cremlino con il capo di stato maggiore Valery Gerasimov, secondo una dichiarazione ufficiale diffusa il 19 aprile sul canale Telegram del Cremlino.

Immediata la replica del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, che sabato ha definito l’annuncio russo «ipocrita», denunciando la prosecuzione degli attacchi da parte delle forze di Mosca. «Alle 17:15, droni d’attacco russi sono stati rilevati nei nostri cieli», ha scritto Zelenskyy sui social media, sottolineando che le forze ucraine continuano a operare nelle regioni russe di Kursk e Belgorod.

Più tardi, il leader ucraino ha accusato la Russia di fingere di rispettare la tregua, sostenendo che nella notte di sabato fossero stati lanciati centinaia di attacchi di artiglieria, proseguiti anche domenica. In un post sulla piattaforma X, Zelenskyy ha riferito che la Russia ha condotto 26 assalti tra la mezzanotte e il mezzogiorno di domenica, ora locale.

«O Putin non ha il pieno controllo del suo esercito, oppure la situazione dimostra che in Russia non hanno alcuna intenzione di compiere passi concreti per porre fine alla guerra, puntando solo a un’immagine favorevole sui di propaganda», ha scritto Zelensky.

Sull’altro fronte, il ministero della Difesa russo ha accusato l’Ucraina di aver violato la tregua oltre mille volte, distruggendo infrastrutture e causando vittime tra i civili: le forze ucraine avrebbero colpito posizioni russe 444 volte e lanciato oltre 900 attacchi con droni in regioni come la Crimea e le aree di confine russe di Bryansk, Kursk e Belgorod, «si registrano morti e feriti tra la popolazione civile, oltre a danni alle infrastrutture» ha dichiarato la Russia.

Ma nella giornata di domenica, l’esercito ucraino ha riferito una riduzione delle attività lungo la linea del fronte. Anche alcuni blogger militari russi hanno confermato un significativo calo delle operazioni militari nella zona.

Nel frattempo, l’amministrazione Trump sta ancora lavorando per un ultimo tentativo di mediazione di un cessate il fuoco duraturo tra Russia e Ucraina, con l’obiettivo di porre fine a un conflitto che dura da tre anni. Venerdì, il presidente Donald Trump e il ministro degli Esteri Marco Rubio hanno dichiarato che gli Stati Uniti abbandoneranno i negoziati di pace se non si registreranno presto segnali concreti di progresso.

Consigliati