I diplomatici delle nazioni del G7 hanno raggiunto oggi, venerdì 14 marzo, un accordo su un comunicato congiunto che mostri unità, dopo settimane di tensioni tra gli alleati degli Stati Uniti e Donald Trump per la rivoluzione che il presidente americano sta portando avanti al livello delle politiche occidentali di commercio, sicurezza e difesa, secondo quanto hanno detto tre funzionari del G7 citati da Reuters.
I diplomatici hanno precisato che il documento, che tocca diverse questioni geopolitiche, attende ancora l’approvazione dei ministri prima della chiusura dei colloqui venerdì mattina.
I ministri del G7 di Regno Unito, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone e Stati Uniti, insieme all’Unione europea, si sono riuniti giovedì e venerdì nella cittadina turistica canadese di La Malbaie, tra le colline del Quebec, per incontri che in passato erano stati dominati da unitarietà e consenso.
Il primo G7 sotto la presidenza canadese, invece, ha visto una stesura del comunicato finale condiviso ardua, con scontri sul linguaggio da usare relativamente alla guerra in Ucraina, al Medio Oriente e alla richiesta di Washington di assumere toni più duri nei confronti del regime comunista cinese.