Il presidente Donald Trump ha dichiarato il 9 marzo che il suo piano di dazi avrà probabilmente un impatto sull’economia, descrivendolo come un «periodo di transizione» che alla fine porterà benefici al Paese. «C’è un periodo di transizione perché quello che stiamo facendo è molto grande. Stiamo riportando la ricchezza in America» ha affermato Trump in un’intervista con Maria Bartiromo, conduttrice di Sunday Morning Futures su Fox News.
Alla domanda sui timori espressi da alcuni leader aziendali riguardo all’incertezza e alla volatilità del mercato causate dai suoi annunci sulle tariffe, Trump ha risposto che la sua attenzione rimane focalizzata sul futuro: «quello che io devo fare è costruire un Paese forte. Non puoi davvero guardare il mercato azionario» ha detto «Se guardi la Cina, loro hanno una prospettiva di cento anni. Noi ragioniamo per trimestri. E non si può fare così. Bisogna fare la cosa giusta. Quello che stiamo facendo è costruire una base solida per il futuro».
Trump ha previsto che i dazi potrebbero aumentare, ma ha assicurato agli imprenditori che c’è «piena chiarezza». «Il nostro Paese è stato derubato per molti decenni—per molti, molti decenni. E non ci faremo più derubare» ha dichiarato. Il presidente americano ha aggiunto che, grazie alle sue politiche, i tassi di interesse e i prezzi dell’energia diminuiranno, alleviando il peso su consumatori e imprese.
Il 4 marzo, Trump ha imposto un dazio del 25% sulle merci importate dal Messico e dal Canada. A febbraio, ha introdotto un nuovo dazio del 10% sui prodotti cinesi, recentemente aumentato al 20%. Il 6 marzo, ha rivisto le tariffe su Messico e Canada, concedendo esenzioni fino al 2 aprile per i beni coperti dall’accordo Usa-Messico-Canada (Usmca), entrato in vigore durante la sua prima amministrazione.
L’amministrazione Trump ha inoltre concesso alle case automobilistiche un’esenzione di un mese dai dazi imposti su Messico e Canada. La decisione è stata presa dopo una telefonata tra Trump e i vertici di Ford, General Motors e Stellantis, che avevano richiesto questa misura. Trump ha dichiarato di aver concesso un periodo di transizione per sostenere i produttori automobilistici e che procederà con il suo piano di imporre quelli che definisce «dazi reciproci» a partire dal 2 aprile.
«È un periodo di transizione. E si estende fino ad aprile, dopo di che non farò più questa cosa» ha affermato durante l’intervista, «io ho detto: ‘guardate, lo faccio questa volta, ma poi non lo farò più. Mi hanno chiamato e hanno chiesto aiuto per questo breve periodo di transizione, e io gliel’ho dato». Trump ha ripetutamente affermato di voler imporre dazi reciproci a tutte le nazioni a partire dal 2 aprile. Il presidente ha spiegato che questo piano mira a creare rapporti commerciali più equilibrati e reciproci, riducendo il deficit commerciale degli Stati Uniti con l’estero.