TikTok bloccato per un anno in Albania

di Redazione ETI/Katabella Roberts
10 Marzo 2025 7:02 Aggiornato: 10 Marzo 2025 11:06

Il governo albanese ha approvato un divieto di 12 mesi al social cinese TikTok, con l’obiettivo di tutelare i bambini a causa di preoccupazioni relative a episodi di violenza e bullismo legati all’app. Il divieto è in cantiere dall’anno scorso, dopo l’accoltellamento fatale di un adolescente da parte di un coetaneo a novembre, in seguito a una lite presumibilmente iniziata sul social.

Nell’annunciare il divieto, il ministro dell’Istruzione Ogerta Manastirliu ha affermato che i funzionari sono stati in contatto con TikTok per quanto riguarda l’installazione di filtri nell’app, come il controllo parentale, la verifica dell’età e l’inclusione della lingua albanese.

Manastirliu ha detto a Balkan Insight che il divieto entrerà in vigore entro «qualche giorno, forse una settimana al massimo» e che la sospensione di 12 mesi «consentirà tutto il tempo necessario per adottare misure in coordinamento con i rappresentanti della piattaforma social». Non ha fornito dettagli specifici su come funzionerebbe esattamente il divieto a livello nazionale, ma ha affermato che se ne occuperà la «National Cyber Security Agency e le entità competenti».

Il primo ministro albanese Edi Rama, che per primo aveva proposto il divieto di un anno a dicembre, ha confermato la decisione in un post su X. Rama ha affermato che la decisione è stata presa in seguito alle «consultazioni con oltre 65 mila genitori e insegnanti» ed è stata considerata «dopo essersi assicurati che fossero state messe in atto le capacità tecniche necessarie».

«Nel frattempo, siamo impegnati in un dialogo molto positivo con l’azienda, che presto visiterà l’Albania per presentare sia una serie di misure di sicurezza per i bambini, anche in lingua albanese, sia diverse innovazioni a supporto dell’istruzione e dell’apprendimento» ha affermato Rama.

A dicembre, quando il primo ministro albanese aveva annunciato che l’Albania voleva chiudere TikTok, l’azienda ha chiesto «chiarimenti urgenti al governo albanese» sul caso dell’adolescente accoltellato. La società, gestita dall’azienda tecnologica cinese ByteDance, ha dichiarato ai media che non ci sono «prove che l’autore o la vittima avessero account TikTok e, di fatto, più segnalazioni hanno confermato che i video che hanno portato a questo incidente sono stati pubblicati su un’altra piattaforma, non su TikTok».

 

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