In Europa «è saltato un paradigma: serve coraggio e serve agire subito con una visione di lungo termine. L’Europa deve mettere al centro la competitività del sistema industriale e quindi la crescita sociale».
Lo ha detto il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini. «La preoccupazione – ha aggiunto – è innegabile. È un cambio di paradigma impensabile e tutti noi imprenditori europei confidavamo che non accadesse. Abbiamo solo una possibilità: cambiare subito con misure straordinarie per un momento straordinario. Con ‘BusinessEurope’ stiamo costruendo un percorso che coinvolgerà le confindustrie europee».
«Siamo tutti europeisti – ha continuato -, ma quello che è uscito ieri da Bruxelles, sul pacchetto Omnibus e sul Clean industrial deal sono misure insufficienti. I tempi sono cambiati e le azioni dell’Europa devono sterzare decisamente per tutelare le imprese e le famiglie. Le democrazie occidentali si basano sul patto tra impresa e lavoro: mettiamoli finalmente al centro con azioni decise. Costo dell’energia, sburocratizzazione, transizione ambientale e credito sono aree su cui si deve intervenire. Chiediamo alle forze politiche e alle parti sociali un patto bipartisan per il Paese e per l’Europa. Usa, Cina, India, si sono date una visione e la perseguono. Serve che l’Europa faccia lo stesso, subito», ha concluso Orsini.