Vance: Putin vuole troppo

di Redazione ETI/Andrew Thornebrooke
10 Maggio 2025 9:54 Aggiornato: 10 Maggio 2025 9:54

Le richieste avanzate dalla Russia per avviare un cessate il fuoco con l’Ucraina appaiono eccessive e irrealistiche, ha dichiarato il vice presidente degli Stati Uniti, JD Vance. Intervenendo il 7 maggio alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, Vance ha definito inaccettabili le prime proposte di Mosca per aprire negoziati volti a porre fine al conflitto ucraino. «L’offerta iniziale di pace presentata dai russi è stata respinta perché troppo ambiziosa, ma i negoziati sono così», ha puntualizzato Vance. «Era prevedibile che la Russia chiedesse troppo, convinta di avere un vantaggio sul campo», ha poi osservato Vance in una seconda intervista a Fox del 9 maggio, in cui ha anche spiegato che Putin pretende la cessione di territori ucraini di cui il suo esercito non è ancora riuscito a prendere il pieno controllo.

Ma l’obiettivo degli Stati Uniti rimane quello di preservare la sovranità dell’Ucraina ed evitare il suo collasso, e la Russia non può aspettarsi di ottenere al tavolo dei negoziati dei territori che nemmeno ha conquistato sul campo, ovvero le province di Donetsk, Kherson, Luhansk e Zaporizhzhia, dichiarate annesse da Putin nel 2022, benché ancora parzialmente controllate da Kiev. Vance ha comunque sottolineato che richieste iniziali ambiziose da parte di Putin non rappresentano un ostacolo, purché si registrino progressi concreti verso la fine delle ostilità.

Ma Washington è pronta ad abbandonare i negoziati se una delle parti agirà in malafede o si mostrerà indisponibile a un dialogo serio, ha ribadito JD Vance. Gli Stati Uniti continueranno a presentare richieste periodiche a Mosca e Kyiv, aspettandosi che entrambe le rispettino. Il passo successivo consiste nel convincere Russia e Ucraina a concordare i termini di un dialogo: «È essenziale che russi e ucraini inizino a confrontarsi direttamente».

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