Trump concederà un’intervista a The Atlantic

di Redazione ETI/Samantha Flom
26 Aprile 2025 15:33 Aggiornato: 26 Aprile 2025 15:33

In un clima politico segnato da tensioni e polemiche, il presidente Donald Trump si prepara a incontrare Jeffrey Goldberg, direttore di The Atlantic, per un’intervista che si preannuncia carica di significato. L’incontro, annunciato dallo stesso Trump il 24 aprile su Truth, coinvolgerà anche i giornalisti Michael Scherer e Ashley Parker e avrà come tema un articolo dal titolo già rivelato: «Il presidente più importante di questo secolo».

Il confronto tra Trump e Goldberg assume un peso particolare alla luce dei trascorsi. Il presidente non ha mai nascosto la sua irritazione per alcune inchieste firmate dal direttore di The Atlantic, accusato di aver diffuso storie definite dallo stesso Trump «inventate», come quella che nel 2020 lo dipingeva mentre insultava i soldati americani caduti in guerra come «sciocchi» e «perdenti». Un’accusa sempre respinta dal presidente con fermezza.

Goldberg è anche al centro della recente vicenda nota come SignalGate. Il 24 marzo, nel suo reportage ha rivelato di essere stato involontariamente aggiunto a una chat di gruppo su Signal, in cui si discutevano imminenti attacchi aerei statunitensi contro i ribelli Houthi nello Yemen. La notizia ha suscitato un’ondata di critiche e richieste di dimissioni per alti funzionari, tra cui il ministro della Difesa Pete Hegseth.

Nonostante il rapporto teso, Trump ha deciso di concedere l’intervista, dichiarando di aver accettato per «curiosità» e come una sorta di sfida personale, esprimendo scetticismo sulla capacità di The Atlantic di produrre un resoconto «veritiero». La sua decisione di confrontarsi con una testata che ha spesso criticato riflette una volontà di testare i limiti del dialogo con i media.

Intanto, emergono voci su un secondo canale di comunicazione su Signal, nel quale informazioni sensibili sarebbero state condivise anche con membri della cerchia familiare di Hegseth. Il ministro ha respinto ogni accusa, attribuendo le fughe di notizie a ex dipendenti «scontenti», recentemente rimossi dal Pentagono per la divulgazione di dati riservati alla stampa.

La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha riaffermato il pieno sostegno del presidente a Hegseth, sottolineando l’importanza dei risultati ottenuti dal ministero della Difesa e ribadendo l’impegno dell’amministrazione nel non tollerare fughe di informazioni alla stampa.

L’intervista con The Atlantic rappresenta dunque un passaggio significativo, non solo per i rapporti tra Trump e uno dei suoi critici più noti, ma anche per testare il livello di trasparenza e correttezza dell’informazione in un momento di forte polarizzazione politica.

 

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