Trump chiude la porta in faccia a Musk

di Redazione ETI/Jacob Burg
24 Luglio 2025 19:23 Aggiornato: 24 Luglio 2025 19:23

Donald Trump non intende autorizzare il governo federale a collaborare con xAI, l’azienda di intelligenza artificiale fondata da Elon Musk. Lo ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, durante una conferenza stampa mercoledì 23 luglio. Rispondendo a una domanda su un possibile sostegno di Trump a contratti tra agenzie federali e xAI, Leavitt è stata netta: «Non credo proprio, no». Ma una settimana fa xAI, insieme a Google, OpenAI e Anthropic, aveva ottenuto un contratto da 200 milioni di dollari dal ministero della Difesa per potenziare l’uso dell’intelligenza artificiale da parte del Pentagono. Le quattro aziende hanno siglato contratti con lo stesso tetto di 200 milioni di dollari, assegnati dal ministero della Difesa, per accelerare l’adozione di queste tecnologie nelle forze armate. Nello stesso giorno, xAI ha presentato una nuova linea di prodotti di intelligenza artificiale per il governo Usa, chiamata Grok for Government.
Interrogata sull’ipotesi di un annullamento dell’accordo, la portavoce ha dichiarato che ne discuterà con Trump.

All’inizio di questo mese, Musk ha lanciato un aggiornamento del suo chatbot Grok 3, integrato nella piattaforma social X. Secondo quanto riportato, il sistema avrebbe generato commenti antisemiti, alimentando nuove polemiche.


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