Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato in un post su Truth che verrà adottato presto un nuovo «sistema» per accantonare il metodo usato delle schede elettorali inviate per posta e delle macchine conta voti che, oltre a essere «inaccurate», sono anche «molto costose e controverse: costano dieci volte più della carta filigranata che non lascia dubbi su chi abbia vinto le elezioni».
Gli Stati Uniti sono, dice il presidente americano, l’unico Paese al mondo che «utilizza il voto per posta. Tutti gli altri l’hanno abbandonato a causa dei gravi brogli». Il presidente ha poi affermato che firmerà un ordine esecutivo per portare «onestà» alle elezioni di mid term del 2026, anche se verrà «fortemente osteggiato dai democratici perché imbrogliano a dei livelli mai visti prima». Questo perché le «orribili politiche di sinistra radicale, tra confini aperti, uomini transgender che competono negli sport femminili, e la cosiddetta cultura woke», hanno praticamente tolto ai democratici ogni possibilità di essere eletti senza ricorrere a questa «truffa del voto per posta».