Osama Najim, noto come Almasri, comandante del Dipartimento della Polizia giudiziaria libica ricercato dalla Corte penale internazionale (Cpi) per crimini contro l’umanità, ha legami diretti con il Regno Unito. È quanto emerge da un’inchiesta del quotidiano The Telegraph, che riferisce che tra i documenti trovati in suo possesso figurano carte bancarie emesse dagli istituti di credito Barclays e Hsbc e biglietti da visita di una farmacia e di uno studio legale con sede a Londra. Almasri, sospettato di controllare le rotte del traffico di migranti verso l’Europa e una rete di prigioni dove si praticavano tortura e schiavitù fra cui il famigerato carcere di Mitiga, era stato arrestato in Italia a gennaio e rilasciato dopo soli due giorni, un fatto che ha provocato scalpore e indignazione fra l’opinione pubblica e frange dell’opposizione.
Alcuni migranti intervistati dal quotidiano britannico The Telegraph hanno raccontato di essere stati vittime di gravi abusi da parte di Almasri dopo essere arrivati nel Paese nordafricano con l’obiettivo di raggiungere l’Europa. Il quotidiano britannico ha contattato lo studio legale e la farmacia britannici citati nei documenti: tre persone dello studio legale, situato nel quartiere Chinatown di Londra, si sono rifiutate di commentare la vicenda; mentre tutti coloro che lavoravano nella farmacia hanno affermato di non ricordare di aver mai visto Almasri. I beni di Almasri si estendono anche fino alla Turchia, dove risulta detenere il controllo almeno di un’azienda registrata a suo nome.
