La Seconda guerra mondiale dimostra che la tendenza all’aggressione e all’espansione si concluderanno con un fallimento. È quanto si legge in una nota del ministero della Difesa taiwanese, che ha condannato con forza la crescente assertività militare cinese nella regione.
La Cina «ha recentemente intensificato le sue minacce militari» nell’Indo-Pacifico ed è diventata «il più grande agitatore» della comunità internazionale. «Quest’anno ricorre l’80mo anniversario della (fine della) Seconda guerra mondiale, e la storia ha dimostrato che qualsiasi forma di aggressione ed espansione finirà con un fallimento», recita la nota. «Le azioni dei militari comunisti negli ultimi anni stanno replicando gli errori degli invasori e spingendo la Cina verso la sconfitta», prosegue il documento.
La nota fa seguito alle ultime dichiarazioni diramate dal ministero della Difesa cinese, che il 27 febbraio ha affermato che Taiwan è «come una mantide che cerca di fermare un carro» e che «prima o poi vi riprenderemo». Il governo eletto a Taipei respinge con forza le rivendicazioni di sovranità della Cina, affermando che solo il popolo taiwanese può decidere del proprio futuro.