Video: Reuters
Costruito nel pieno della Guerra Fredda per offrire riparo alle imbarcazioni di rifornimento dai colpi d’artiglieria cinesi, uno dei più noti siti bellici di Taiwan ha accolto domenica scorsa (19 ottobre) suoni ben diversi: violoncelli e violini, in occasione del festival musicale annuale del Tunnel di Kinmen.
Il tunnel di Zhaishan, sull’isola di Kinmen, si affaccia sulla costa cinese davanti alle città di Xiamen e Quanzhou. Scavato a mano nel duro granito, era stato progettato per scopi militari, proprio sulla linea del fronte tra Taiwan e Cina.
Il direttore artistico del festival e violoncellista Chang Chen-chieh ha dichiarato che la manifestazione ha ridato vita al tunnel: «La musica racconta la storia di questo luogo, una musica che parla del valore della pace, e che porta questo messaggio al mondo».
Kinmen è sotto il controllo di Taiwan dalla fine della guerra civile cinese nel 1949, ed è stata per decenni bersaglio dei bombardamenti dell’artiglieria cinese. Oggi, l’isola è una meta turistica molto apprezzata, e il tunnel una delle sue principali attrazioni.
Durante il festival, che si è tenuto per il diciassettesimo anno consecutivo, il tunnel ha ospitato sei concerti distribuiti su due giorni, ciascuno con 200 spettatori.
I musicisti si sono esibiti su una piccola barca fatta scivolare lentamente lungo il tunnel, illuminato per l’occasione da giochi di luce colorati. Il repertorio spaziava da Mozart e Beethoven a brani tradizionali taiwanesi e cinesi.
Tutti i 1.200 biglietti disponibili sono andati esauriti in soli due minuti, ha riferito Chang.
Uno degli spettatori, Cheng Kai-hsiang, ha raccontato di essere stato profondamente colpito dall’esperienza, soprattutto quando il suono della musica nel tunnel si mescolava con quello delle onde del mare: «Quella sensazione potente, travolgente, è davvero difficile da esprimere a parole. È qualcosa che si può capire solo essendoci di persona».




