Space Invaders! Pong! Computer Space! Sono videogiochi che potrebbero essere considerati i primi a essere stati prodotti. Usciti rispettivamente nel 1978, 1972 e 1971, sono in realtà arrivati dopo la creazione del primo videogioco, che è stato brevettato nel 1948, anche se la storia lo ha un po’ dimenticato.
Thomas T. Goldsmith Jr. (1910-2009) nacque a Greenville, nella Carolina del Sud, da un agente assicurativo e da una pianista concertista. Da adolescente si interessò alla tecnologia radiofonica, costruendo persino i propri apparecchi radio a cristallo, che erano rudimentali ricevitori di segnali radio.
Goldsmith crebbe e iniziò la sua carriera durante quella che è considerata l’età d’oro della Fisica. La passione per la tecnologia e la Fisica lo portò a frequentare la Furman University nella sua città natale, Greenville, dove conseguì la laurea in Fisica nel 1931. Nel 1936 conseguì il dottorato in Fisica presso la Cornell University.
UNA RELAZIONE VANTAGGIOSA

Mentre Goldsmith si preparava per il dottorato, contattò Allen B. Du Mont – importante scienziato e inventore, salito alla ribalta per lo sviluppo del tubo a raggi catodici (CRT) dei televisori – acquistò da lui un tubo catodico, dando inizio così a un’amicizia duratura che diventò in seguito un rapporto di lavoro.
Quando Goldsmith completò la propria formazione alla Cornell, Du Mont lo assunse come direttore della ricerca e sviluppo (R&S) dei Du Mont Laboratories di Passaic, nel New Jersey. L’azienda crebbe e nel 1938 vendette metà delle quote di partecipazione alla Paramount Pictures Corp. per raccogliere capitali. L’anno successivo, l’azienda fu la prima a commercializzare apparecchi televisivi per uso domestico e, nello stesso anno, i Du Mont Laboratories espongono il loro televisore alla Fiera Mondiale di New York.
Quando in Europa scoppiò la guerra, poco dopo l’inaugurazione dell’Esposizione Universale, tutta la produzione dovette subito concentrarsi sulla creazione di oscillografi e sulla ricerca sui radar.
TEMPO DI GIOCHI
Secondo la Biblioteca del Congresso di Washington, Thomas, che lavorò alla Du Mont fino agli anni Sessanta, era responsabile della ricerca e dello sviluppo di «tubi a raggi catodici, sistemi televisivi, apparecchi di trasmissione, televisione a colori, oscillografi a raggi catodici e apparecchiature di misurazione, elettronica medica, televisione industriale e di ricognizione e apparecchiature di navigazione». La ricerca sui radar, tuttavia, è il settore in cui Thomas ha raggiunto i risultati più importanti, sebbene sia stato quasi dimenticato.
Dopo la fine della guerra, i Du Mont Laboratories tornarono a produrre televisori e, secondo lo Smithsonian Institution, divennero «la prima azienda a commercializzare un televisore nel dopoguerra». Oltre ad altri incarichi, Thomas, con l’aiuto del collega Estle Ray Mann, dipendente dei Du Mont Laboratories, iniziò a lavorare sulle applicazioni radar, sui fasci elettromagnetici e sui CRT, e insieme svilupparono un sistema piuttosto complesso, ma divertente, che aveva poco a che fare con il rilevamento radar o con qualsiasi altro serio problema bellico: ora, il radar e le applicazioni belliche venivano progettati per l’intrattenimento.
Nel dicembre 1947, Goldsmith e Mann presentarono la domanda di brevetto. Descrivono la loro invenzione come un «dispositivo con cui si può giocare». Mediante i CRT «è possibile vedere la traccia del raggio o del fascio di elettroni. Uno o più bersagli, come ad esempio immagini di aeroplani, sono posizionati sulla faccia del tubo e i comandi sono a disposizione del giocatore in modo che possa manipolare la traccia o la posizione. … Il gioco può essere reso più spettacolare e il suo interesse, sia dal punto di vista del giocatore che dell’osservatore, può essere aumentato rendendo visibile l’esplosione del raggio catodico quando il bersaglio viene colpito».
GIOCO, TV E CATTEDRA
Nel dicembre dell’anno successivo, il duo ottenne il brevetto per il «dispositivo di divertimento a tubo catodico». Numerosi problemi però ostacolarono la produzione del «dispositivo di divertimento», tra cui i costi, che ne impedirono lo sviluppo e la produzione in massa.

Thomas, tuttavia, proseguì con molto successo la propria carriera, contribuendo alla definizione degli standard visivi televisivi con la Federal Communications Commission, nel periodo in cui presiedeva il Synchronization Panel of the National Television System Committee (SPNTSC), e la creazione di strutture di trasmissione per la nuova Du Mont Television Network. Una struttura prese anche il nome dalle sue iniziali, WTTG, e divenne la prima stazione di trasmissioni televisive di Washington. La WTTG esiste ancora oggi, ed è conosciuta più comunemente come FOX 5 DC.
Nel 1966, Thomas tornò nell’Università nella quale si era formato per occupare la cattedra di docente di Fisica, ritirandosi nel 1975 come professore emerito. È stato membro del Radio Club of America, dell’Institute of Electrical and Electronics Engineers e della Society of Motion Picture and Television Engineers. Oltre a presiedere l’SPNTSC, durante la Seconda Guerra Mondiale presiedette anche il Radio Manufacturers Association Committee on Cathode-Ray Tubes, che definì gli standard per la produzione delle radio.

È interessante constatare che la previsione secondo cui il «dispositivo di divertimento» di Thomas e Mann sarebbe diventato «più spettacolare e che l’interesse sia dal punto di vista del giocatore che dell’osservatore sarebbe aumentato» sia diventata realtà. Sebbene a Thomas venga raramente attribuito il merito della scoperta dei videogiochi, egli fu effettivamente il primo a creare un dispositivo di questo tipo, che alla fine avrebbe dato vita a quella che oggi è un’industria multimiliardaria, facendogli guadagnare il titolo di Nonno dei videogiochi.