Simiani (Pd): governo intervenga per salvare chimica in Italia

di Agenzia Nova
15 Marzo 2025 19:02 Aggiornato: 15 Marzo 2025 20:07

Le difficoltà che sta vivendo Venator «sono parte di una crisi più ampia che colpisce l’unica azienda in Italia di biossido di titanio. Sollecito quindi il governo ad intervenire senza perdere ulteriore tempo per affrontare con efficacia una vertenza che riguarda una azienda strategica per il territorio e per l’intero comparto nazionale della chimica di base».

Lo dichiara il capogruppo del Partito democratico in commissione Ambiente di Montecitorio, Marco Simiani, intervenuto al Consiglio comunale aperto di Roccastrada, su invito del sindaco Francesco Limatola, per affrontare la delicata situazione della Venator di Scarlino (Grosseto).

«Negli ultimi decenni, infatti, sono stati commessi errori strategici che hanno frenato l’innovazione, la sostenibilità ambientale e la capacità di adattarsi alle nuove sfide tecnologiche. Tuttavia, non possiamo permetterci di abbandonare questo asset industriale fondamentale per il nostro Paese», aggiunge Simiani. «È necessario che il governo Meloni ponga, dal sito di Scarlino, le basi per la rinascita della chimica di base in Italia. Serve un progetto che punti sull’innovazione, sulla transizione ecologica e sulla competitività internazionale», prosegue il parlamentare del Pd. «La difesa dell’occupazione e la tutela del territorio passano attraverso una visione industriale di lungo periodo, che deve vedere istituzioni, imprese e sindacati lavorare insieme per rilanciare la chimica italiana e garantire un futuro sostenibile e competitivo», conclude Simiani.

 

 

 

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