Secondo fonti istituzionali israeliane di Epoch Israele, alti funzionari dello Shin Bet (il servizio segreto interno di Israele) hanno recentemente avvisato i vertici politici di Gerusalemme dell’esistenza di segnali di disintegrazione dell’Autorità Nazionale Palestinese, una situazione che potrebbe portare a un’escalation di violenza in Giudea e Samaria. A quanto risulta, alti funzionari dello Shin Bet hanno messo in guardia dalla difficile situazione economica dell’Autorità Palestinese: il tasso di disoccupazione a Gaza è in aumento, i membri dell’apparato di sicurezza dell’Autorità Palestinese percepiscono stipendi parziali o nulli e i servizi di base che l’Autorità Palestinese dovrebbe fornire alla popolazione palestinese in Giudea e Samaria si stanno riducendo drasticamente. I funzionari dello Shin Bet hanno poi avvertito che l’accumulo di questi fattori potrebbe portare all’anarchia nella popolazione palestinese e a un’escalation di odio contro Israele.
Lo Shin Bet avrebbe quindi raccomandato, paradossalmente, di intervenire per impedire il collasso dell’Autorità Nazionale Palestinese. Una delle misure in discussione sarebbe il trasferimento all’Autorità Nazionale Palestinese dei fondi pubblici che il Gabinetto di Sicurezza israeliano ha deciso di trattenere, ma il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich si oppone.
L’ambasciatore statunitense in Israele, Mike Huckabee, intervistato il 2 settembre da Axios e ha affermato che la Cisgiordania è a serio rischio di collasso economico, sottolineando che il blocco degli stipendi degli insegnanti palestinesi da parte dell’Autorità Nazionale potrebbe paralizzare il sistema educativo e portare alla «perdita di un’intera generazione».
Tornano ai Servizi israeliani, secondo lo Shin Bet la perdita di legittimità dell’Autorità Palestinese e il suo scarso livello istituzionale, insieme alla corruzione e alla mancanza di elezioni stanno indebolendo il sostegno del popolo palestinese nei suoi confronti rafforzando quello di Hamas, almeno in Giudea e Samaria. E a questo si aggiunge il fatto che l’Anp ha perso il controllo della pubblica sicurezza, soprattutto nella Samaria settentrionale. A aggravare un quadro già drammatico, ci sarebbero i tentativi di instaurazione di “poteri locali” estranei all’Autorità Palestinese, come gli Sceicchi di Hebron (che mirano a diventare un emirato indipendente) che si stanno insinuando nel dibattito pubblico palestinese, aggravando ulteriormente la perdita di legittimità dell’Anp.
Fonti governative israeliane hanno poi riferito a Epoch che – considerando che settembre sarà un mese caldissimo, tra l’Assemblea Generale dell’Onu e l’occupazione di Gaza City – il ministro della Difesa Israel Katz ha incaricato le forze armate israeliane di predisporre un piano risolutivo per la Giudea e la Samaria, che consisterebbe nell’esautorare l’Autorità Nazionale Palestinese e occupare l’area. Ma si tratterebbe di un piano di emergenza, da attuare solo in caso di escalation.