Il ministro degli Esteri americano Marco Rubio ha annunciato sanzioni contro Francesca Albanese, relatore speciale dell’Onu sui diritti umani nei territori palestinesi occupati, accusata di aver criticato le azioni di Israele nella guerra contro Hamas e di aver promosso indagini della Corte Penale Internazionale contro funzionari statunitensi e israeliani. Rubio ha denunciato su X l’azione «illegittima oltre che vergognosa di spingere la Corte contro funzionari, aziende e dirigenti statunitensi e israeliani» definendo Francesca Albanese antisemita, sostenitrice del terrorismo e ostile a Stati Uniti, Israele e all’intero Occidente.
Giurista e docente, Francesca Albanese ricopre il ruolo dal 2022 e ha invocato un embargo sulle armi e la fine dei legami commerciali e finanziari con Israele, accusandolo di una «campagna genocida» a Gaza. La Corte Penale Internazionale ha imputato a Israele crimini di guerra, e la Corte Internazionale di Giustizia ha avanzato accuse di genocidio per le operazioni militari contro Hamas, (Israele nega, sostenendo di avere agito solo per autodifesa, dopo l’attacco terroristico del 7 ottobre). La Albanese ha accusato oltre 60 aziende, tra produttori di armi e tech, di sostenere gli insediamenti israeliani e le operazioni a Gaza, proponendo indagini e sanzioni. Il documento dichiara che «l’occupazione perpetua è diventata il terreno ideale per testare armi e tecnologie, con offerta e domanda illimitate, scarso controllo e zero responsabilità, mentre investitori e istituzioni ne traggono liberamente profitto». La missione israeliana a Ginevra ribatte che il documento è «infondato a livello legale e diffamatorio oltre che un abuso d’ufficio».
In un comunicato sul sito del ministero degli Esteri, Rubio ha descritto il lavoro della Albanese come una campagna di «guerra politica ed economica», citando lettere minacciose inviate a decine di soggetti in tutto il mondo, incluse grandi aziende americane specializzate in finanza, tecnologia, difesa e energia, con accuse pesanti e raccomandazioni di indagini da parte della Corte Penale Internazionale.
In qualità di relatore speciale, Francesca Albanese è tenuta dal Consiglio per i Diritti Umani dell’Onu a riferire su temi e crisi specifici ma le sue opinioni non riflettono necessariamente quelle dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.