Parlamentari americani: fare di più contro la persecuzione del Falun Gong

di Eva Fu
9 Luglio 2023 17:14 Aggiornato: 27 Gennaio 2025 15:47

La pratica dell’uccisione tramite prelievo di organi perpetrata dal regime cinese è « ripugnante» e gli Stati Uniti devono prendere l’iniziativa per porvi fine, ha dichiarato il deputato Scott Perry.

«È una pratica ripugnante, è un oltraggio e non può essere tollerato […] Ci devono essere conseguenze e responsabilità». Perry vuole che la sua proposta di legge, il Falun Gong Protection Act costituisca un impulso al cambiamento.

I praticanti del Falun Gong – una disciplina spirituale che insegna i valori di verità, compassione e tolleranza, insieme a una pratica di meditazione – sono le principali vittime dell’abuso di trapianto di organi su scala industriale da parte del regime cinese, che da 24 anni perseguita brutalmente questa disciplina.

Concentrandosi su questi abusi, la proposta di legge di Perry mira a imporre sanzioni ai complici e a impedire loro l’ingresso negli Stati Uniti. Prevede inoltre che gli Stati Uniti non cooperino con la Cina comunista nel settore del trapianto di organi e che adottino le misure necessarie per costringere il regime a porre fine agli abusi. Chiede anche la collaborazione con gli alleati e le istituzioni multilaterali per porre l’attenzione sulla persecuzione del Falun Gong e coordinare gli sforzi per sanzionare il regime.

Aderenti del Falun Gong ricostruiscono il prelievo forzato di organi di prigionieri di coscienza da parte del regime cinese durante una protesta a Vienna, in Austria, il 1° ottobre 2018. (Joe Klamar/AFP via Getty Images)
Praticanti del Falun Gong simulano un prelievo forzato di organi da prigionieri di coscienza da parte del regime cinese durante una protesta a Vienna, il 1° ottobre 2018. (Joe Klamar/AFP via Getty Images)

Perry ritiene che la persecuzione del Falun Gong sia un «genocidio basato sulla fede, piuttosto che sull’etnia».

E dichiara che il regime «usa i sistemi dei regimi dittatoriali e totalitari del passato per demonizzare e disumanizzare gli avversari politici».

Secondo Perry, è fondamentale interrompere i rapporti con la Cina in materia di trapianti di organi.

«Le persone devono essere consapevoli di quanto sta accadendo», dichiara. «Siamo nel 21° secolo, non possono girare la testa dall’altra parte e continuare a comportarsi come se i rapporti col Partito Comunista Cinese, o con la Cina direttamente, siano appropriati mentre fanno queste cose».

Perry intende assicurarsi che chiunque sia coinvolto nel prelievo forzato di organi «in qualsiasi modo» sia chiamato a rispondere delle proprie azioni.

«Tutti devono essere informati. Non solo i funzionari comunisti cinesi, ma anche chi opera negli Stati Uniti» e «le aziende americane che cercano di partecipare e trarre profitto da questi guadagni illeciti».

Addestrare i chirurghi del Pcc al trapianto di organi o fornire loro prodotti farmaceutici o competenze mediche, aggiunge, è «tutto parte integrante del crimine stesso».

Praticanti del Falun Gong marciano a Manhattan per celebrare la Giornata Mondiale della Falun Dafa il 12 maggio 2023, a New York. (Larry Dye/The Epoch Times)
Praticanti del Falun Gong marciano a Manhattan per celebrare la Giornata Mondiale della Falun Dafa il 12 maggio 2023, a New York. (Larry Dye/The Epoch Times)

Aumentano gli sforzi

Negli Stati Uniti sta crescendo l’attenzione al problema del prelievo forzato di organi.

A giugno il Texas ha emanato una legge che vieta alle assicurazioni sanitarie di finanziare interventi di trapianto di organi legati alla Cina. A marzo, la Camera statunitense ha approvato una legge che punisce i responsabili del prelievo forzato di organi imponendo sanzioni che bloccano le proprietà e i visti, revocando i passaporti e applicando multe e sanzioni penali; ora si attende l’approvazione del Senato.

Perry si è detto soddisfatto di questi sviluppi.

«Gli Stati sono quasi sempre più avanti del governo federale nel riconoscere i problemi che devono essere affrontati», ha affermato, aggiungendo che sia sul fronte diplomatico che su quello governativo, economico o dell’intrattenimento, il rapporto con la Cina non può essere, come al solito, basato sugli affari.

«Non possiamo continuare a far finta di niente e non possiamo continuare a comportarci come prima, perché sarebbe una tacita approvazione di questi fatti, e questo non può essere».

Anche altri parlamentari chiedono una maggiore azione da parte dell’America. Il 27 giugno i deputati Neal Dunn e Michelle Steel hanno scritto una lettera al ministro degli Esteri Antony Blinken, esortandolo a «prendere provvedimenti immediati» impedendo ai complici dell’industria del prelievo forzato di organi del Pcc di ottenere lo status di immigrati.

«I racconti di prima mano che ho ascoltato dalle vittime e dai sopravvissuti alle azioni disumane del Pcc sono a dir poco orribili», ha dichiarato Dunn. «Tutti gli operatori sanitari cinesi che partecipano al prelievo di organi stanno commettendo crimini contro l’umanità».

Un portavoce del Ministero degli Esteri ha dichiarato a Epoch Times: «Siamo profondamente preoccupati per le notizie di prelievi forzati di organi a danno di gruppi religiosi e di minoranze etniche detenuti nella Repubblica Popolare Cinese».

«Gli Stati Uniti continuano a chiedere al governo della Rpc di porre fine alle sue azioni depravate e di agire in modo coerente con i suoi impegni in materia di diritti umani e con tutti gli standard medici ed etici pertinenti e le migliori pratiche, tra cui l’agire nel migliore interesse del paziente, il consenso informato e il rispetto della persona», ha riferito il portavoce, aggiungendo che gli Stati Uniti «si impegnano a garantire che gli individui che sono o sono stati coinvolti in violazioni e abusi dei diritti umani non si assicurino un rifugio sicuro negli Stati Uniti». In proposito ha citato «una serie di motivi di inammissibilità al visto» potenzialmente applicabili a tali individui.

Il podio del Dipartimento di Stato a Washington l'11 aprile 2023. (Madalina Vasiliu/The Epoch Times)
Stemma del Ministero degli Esteri USA, Washington 11 aprile 2023. (Madalina Vasiliu/The Epoch Times)

Sensibilizzazione

Perry ha anche citato una dichiarazione dell’Association of American Physicians & Surgeons che condanna il prelievo forzato di organi e chiede ai funzionari e ai medici statunitensi di prendere posizione contro questo abuso.

«È un fenomeno che va avanti da troppo tempo e che non ha ricevuto l’attenzione del mondo libero come avrebbe dovuto, ma dobbiamo continuare a lavorare ogni giorno, per portare alla coscienza delle persone libere e di tutti i popoli il fatto che questo sta succedendo ancora oggi», ha dichiarato.

«Penso che quando la maggior parte degli americani ne sarà informata, si troverà nella posizione di dover dire: “Non ne farò parte”, questo è il punto».

A suo avviso, la proposta di legge che si sta votando alla Camera dopo aver ricevuto il sostegno bipartisan dalla Commissione Affari Esteri, rappresenta un’opportunità per sensibilizzare l’opinione pubblica.

«Non lo permettereste nella vostra famiglia, né tra i vostri amici o nei vostri rapporti d’affari. Non può essere permesso su scala più ampia solo perché avviene in un altro Paese, non può essere permesso. Il primo passo è riconoscere che si sta verificando, ed è in questo senso che ci stiamo muovendo».

«Sarebbe fantastico se riuscisse a ottenere un’udienza e un voto in Senato. Ma se questo non accadrà, continueremo fino alla fine perché, ripeto, questo è inaccettabile. È ripugnante, è barbaro, è medievale e deve finire immediatamente. E gli Stati Uniti devono prendere l’iniziativa, perché non possiamo certo contare sul Partito Comunista Cinese per farlo».

 

Articolo inglese: US Lawmakers Step Up Efforts Against Forced Organ Harvesting in China

NEWSLETTER
*Epoch Times Italia*

Consigliati