Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, è atteso questa settimana a Washington per un incontro con il presidente statunitense Donald Trump. A riferirlo è un funzionario israeliano all’emittente pubblica Kan, confermando quanto anticipato dal portale statunitense Axios. Si tratterebbe della quarta visita del premier israeliano negli Stati Uniti dall’inizio del conflitto nella Striscia di Gaza e la prima occasione per un leader straniero di incontrare Trump di persona dopo il suo rientro alla Casa Bianca.
Secondo quanto trapelato da fonti israeliane, l’incontro dovrebbe toccare due temi principali: «l’evoluzione della guerra tra Israele e Hamas» e «la nuova ondata di dazi commerciali imposti dagli Stati Uniti». L’amministrazione Trump ha infatti annunciato il 31 marzo scorso l’introduzione di dazi aggiuntivi fino al 31 per cento su una serie di prodotti importati, inclusi quelli provenienti da Paesi dell’area MENA (Medio Oriente e Nord Africa), tra cui figura anche Israele, colpito con dazi del 17 per cento.
Netanyahu, che si trova sotto pressione sul fronte interno sia per la gestione del conflitto a Gaza che per la crescente tensione con Hezbollah al confine nord, intende sfruttare l’incontro con Trump per rafforzare il coordinamento strategico con Washington, con particolare attenzione alla cooperazione nella difesa e alla tutela delle esportazioni israeliane verso il mercato statunitense. Israele è uno dei principali partner commerciali e militari degli Stati Uniti nella regione, e l’impatto delle nuove misure tariffarie potrebbe rivelarsi significativo per alcuni settori dell’export, in particolare quello delle tecnologie e dei beni industriali.
